Il blog di Sandro Rizzetto

Safety Park After Work: bellissima esperienza

 

Il Safety Park di Vadena è un centro di Guida Sicura più conosciuto per le polemiche che ha suscitato (l'alto costo finanziato da soldi pubblici, il fatto che 3 abitanti "vicini" ne osteggino l'uso dei kart lamentando rumore pur avendo aeroporto e autostrada attaccati, ecc.) che non per l'effettivo valore e scopo per cui è nato: promuovere la sicurezza sulle strade dell'Alto Adige (e non solo ovviamente). Sull'esperienza di Austria e Germania, che per legge impongono ai neo-patentati di frequentare un corso di guida sicura, vengono organizzate una serie di lezioni della durata di uno o più giorni con varie esercitazioni sulle 7 piste che compongono il parco.

Avendo scoperto che durante questi caldi mesi estivi (per loro di "bassa" stagione) venivano organizzati dei mini-corsi di due ore denominati After Work, ho deciso di di togliermi la curiosità (visto anche l'esigua somma richiesta di 40 euro) e toccare con mano se fosse solo una "cattedrale nel deserto" oppure qualcosa di utile...

Alla fine delle due ore posso dire che quei 40 euri sono stati i meglio spesi in vita mia e che il divertimento è stato assoluto! Iniziamo con il dire che ho avuto la fortuna di essere l'unico partecipante e quindi il corso si è trasformato in una lezione individuale con il bravissimo e simpaticissimo Erwin, istruttore di guida qualificatissimo nonchè maestro di sci e "collega" di marca e serie di vettura (solo che lui ha circa 260 cavalli e una "M" più di me...Laughing).

Per il corso si usa ovviamente la propria vettura, cosa secondo me fondamentale in quanto ti permette di conoscerne meglio i comportamenti e i limiti; e visto che qui in pista si può "osare" in tutta sicurezza, ci si trova spesso a forzare per scoprire "fino a dove può arrivare...". Con un walkie-talkie sul sedile del passeggero si inizia guidati dalla voce dell'istruttore a fare qualche giro di pista dietro di lui per farsi valutare (sia come autista -pilota è una parola grossa- che come vettura). Si passa quindi a uno slalom tra paletti dove al secondo giro, quando viene chiesto di aumentare un po' l'andatura, ci si ritrova di colpo girati dopo un emozionante 360!!

Ma come ? mica avevo disinserito l'ESP... cosa è successo ?! La risposta sta nel tipo di asfalto che ricopre la parte sinistra della pista che se bagnato simula una carreggiata coperta di neve battuta. E qui sta la "figata": tutti gli esercizi seguenti si svolgono a 45/50 all'ora su questa superficie, cosa che salvaguardia le tue gomme (su asfalto normale dopo queste due ore sarei sulle tele...) e soprattutto ti permette di provare situazioni che altrimenti richiederebbero velocità e pratica molto maggiori. Non da ultimo da noi in Alto Adige ogni tanto nevica !! (ma vah...) e quindi sperimentare che 3 km/h in più o meno possono fare un'enorme differenza è stato utilissimo.

Si è passati quindi alle frenate di emergenza, con e senza scartamento ostacoli in frenata: si impara che devi pestare come un dannato (avevo male alle piante dei piedi alla fine), che sulla neve, ABS o no, i metri di scivolata sono infiniti e che dare un'occhiata alla data di fabbricazione delle gomme (anche su una macchina nuova di concessionario !!) è sempre utile.

Infine gli esecizi più divertenti:  sottosterzo sulla "curva infinita" (una percorso circolare stile rotonda) con differenti grip sull'asfalto e sovrasterzo generato dalla pedana di sbandamento che prevedono manovre di controsterzo e "pendolo". Chi dice che l'ESP (o DTC o le altre variazioni di nomi) non serve dovrebbe provare come cambia il comportamento della macchina con e senza... certo un paio di "drifting" alla Fast&Furious Tokyo sono stati veramente divertenti. Ma riuscire a non girarsi senza l'ausilio dell'elettronica a 50 all'ora dopo che la pedana ti ha dato una bella botta è veramente dura.

In mezzo a tutto ciò utilissimi insegnamenti sulla posizione di guida, su come un passeggero posteriore sennza cintura possa essere un'arma letale, su come è meglio affrontare un crash inevitabile, ecc. Insomma se non si era capito sono rimasto molto soddisfatto dell'esperienza che non posso far altro che consigliare. Penso che il corso intensivo 2 (aquaplaning a 110 km/h e altri esercizi che non ho fatto) e, se lo faranno come sembra, il corso su neve e ghiaccio in Val d'Ultimo mi vedranno sicuro partecipante (soprattutto se abbinato a bel week end wellness qui). 

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