Portogallo

Portogallo on the Road

Un giro di 15 giorni in senso orario da Lisbona a Lisbona

27 giugno - 11 luglio 2023

Un Tour estivo on-the road all'insegna di città, monasteri, un po' di (freddo) mare e tanto vinho verde e vinho do Porto!

Dopo il viaggio itinerante in Croazia dell'anno scorso e quello più breve europeo di pochi mesi fa, decidiamo che la formula on-the-road ci aggrada molto non essendo più propensi a stare giorni e giorni su una sdraio al sole pur se in posti molti belli.

Girare tutto il Portogallo ci è sembrata quindi da subito una scelta azzeccata in quanto c'è abbastanza da vedere in due settimane e si può abbinare ad un po' di relax al mare (ok fare i giapponesi macina-km, ma non siamo così masochisti…)

Escludendo Lisbona (oltre a Sintra e Cabo de Rocas) già visitate in un week-end lungo invernale ormai 18 anni orsono, ho quindi congegnato un tour ad anello in senso orario con arrivo e partenza dalla capitale dove siamo volati con la compagnia di bandiera TAP (con prezzi uguali alle "lowcost" Ryan e EasyJet che io aborro). Alcuni suggeriscono di usare Porto e Faro come punti di partenza/arrivo ma gli extra che chiedono i Rent-A-Car per il drop-off in una città diversa lo sconsigliano. A proposito di macchine: ho utilizzato la compagnia spagnola Goldcar che mi è sembrata un buon compromesso prezzo-prestazioni tra le carissime solite Hertz, Avis, Europcar e le locali Guerin o altre dalle reviews pessime. Con l'opzione Key-n-go, tra l’altro, si evitano le file in aeroporto in quanto i documenti si mandano in anticipo e le chiavi sono a disposizione in un box automatico. Oltre a varie assicurazioni full-coverage è inoltre compresa la Via Verde ovvero il telepass portoghese, senza il quale non ho capito come fa la gente a pagare. Nei classici caselli, infatti, ci sono corsie anche per il pagamento cash, ma in moltissime (auto)strade vi sono dei punti di pedaggio stile i nostri tutor, dove si pagano cifre molto esigue (0.30, 0.50) tramite appunto il transponder che beepa quando passi sotto…ma se non ce l'hai? Immagino prenda la targa e poi il rent-car ti manderà il conguaglio? Boh… Unico punto negativo: avevo prenotato una macchina classe D (es. Opel Astra) e pensando di farmi un piacere mi hanno fatto l’upgrade alla categoria superiore, i Crossover/SUV, genere che aborro ancora più che le low-cost 😊

La viabilità è comunque perfetta: autostrade deserte su cui si viaggia benissimo, statali (le N) anch'esse tenute molto bene; solo nelle varie strade che intersecano paesini si incontrano spesso semafori che scattano se non rispetti i 50 km/h nei metri precedenti; alla fine comunque abbiamo percorso 1901 chilometri senza mai nessuno stress, coda, ingorgo, cantieri, clacson, ecc.… insomma quello che dovrebbe essere la normalità, mentre in Italia ogni viaggio (molto più caro) si trasforma in un'odissea!

I km a piedi percorsi sono invece stati ben 127,21 (equivalenti a 192.511 passi, dice il mio smartwatch, secondo me sovrastimati oppure ho le gambe veramente corte) e penso per il 90% in salita o in discesa ! Praticamente nessuna città o paese che abbiamo visitato era in piano! Lisbona, Porto, Coimbra, Evora sono tutto un su e giù… e se anche il centro storico è "flat" (come Tomar o Arraiolos) ecco che il convento o il castello che devi visitare in loco ti si propone con una rampa assassina! Insomma, mettete in valigia scarpe comode e allenate polpacci e fiato!!

L'altra costante del viaggio per tutti i 15 giorni è stato il vento; non so se sia così tutto l'anno, ma non c'è stato giorno, soprattutto vicino all'oceano dove non abbia soffiato. Se all'interno dove le temperature erano belle alte (33/35) era una benedizione, sulla costa nord dove crea onde gigantesche è veramente freddo ed anche nell'Algarve dove presumi ci sia un caldo africano, la mattina a colazione se vuoi farla all'aperto devi metterti la felpa (non solo io, noto freddoloso, ma anche adiposi americani che tengono l'a/c a 15°!). Ecco, l'escursione termica è forse l'altra costante…fino alle 10 di mattina e subito dopo il calar del sole la temperatura si abbassa repentinamente e notevolmente regalandoci notti di sicuro non afose.

Il vento, e la mancanza di umidità, sono però presumo la "causa" di un altro fenomeno che ha contraddistinto il viaggio: la magnifica luce che pervade i paesaggi… A parte i primissimi giorni dove vi erano i fumi degli incendi canadesi che sono arrivati fino in Europa, per il resto abbiamo sempre goduto di un cielo azzurrissimo ma soprattutto di una limpidezza impressionante. Da fotografo direi che è come se avessimo sempre avuto lo slider della nitidezza e saturazione molto spostati a destra!!

Due parole su cibo e prezzi. Abbiamo mangiato sempre molto bene quasi sempre cibo locale molto votato al pesce e soprattutto alla carne. Ottima la famosa Cataplana (la versione spagnola della paella, anche se il riso è a parte, cotta in un tegame di rame) così come il merluzzo e ovviamente l'onnipresente versione bacalhau . I prezzi sono mediamente più bassi rispetto all'Italia e direi quasi la metà rispetto all'Alto Adige (per una cena completa difficilmente si riesce a spendere più di 50/60€ in due, ma è frequente pagare anche 35/40!). Ricordate sempre che il couvert, ovvero il pane con burro e olive (e ogni tanto del formaggio) che vi portano all'inizio si paga sempre come il nostro coperto (ma cifre esigue intorno ai 2 max 3€); se non lo volete basta dirlo al cameriere (invece che lamentarsi dopo su tripadvisor). Notevole la conoscenza dell'inglese da parte di TUTTO il comparto turistico (hotel ma anche le più piccole "taberne") ma anche la cassiera di un distributore in cui ho fatto benzina, secondo me, passava il C2 Cambridge! Magari anche in Italia al giorno d'oggi è così, sarei curioso di sperimentarlo una volta.

Insomma, il Portogallo ci è piaciuto molto…non avrà la storia e cultura dell'Italia o della Francia o le bellezze naturali della Grecia ma capisco perché molti l'abbiano scelto come buen retiro per la pensione (a parte la tassazione favorevole). Si respira un'aria di poco stress, di carpe diem, di facciamo le cose per bene ma con i nostri ritmi. Sconcerta all'inizio vedere uno a fianco all'altro, edifici perfettamente ristrutturati e accanto uno fatiscente, il restauro e la decadenza a pochi metri, una parte di monumento ripulito e lindo con l'impalcatura già tolta e il resto…chissà… forse quando ci saranno i fondi.

Se però lo si guarda seduti a un tavolo con un buon bicchiere di Porto Vintage (o LBV come ho imparato) e riparati dal vento, tutto assume un altro significato.

Obrigado por tudo, Portugal!

Qui come sempre potete leggere un diario day-by-day con qualche appunto delle cose viste e alcuni commenti personali.

 La photogallery principale come al solito contiene album tematici sul luogo o su qualche particolare che mi ha solleticato.

Se avete commenti o dubbi su un viaggio simile che state organizzando, non esitate a contattarmi.