19 aprile 2015 22:09
Mostra Concorso di Modellismo Appiano
In questo week end, presso la Lanserhaus di Appiano, si è svolta l'8a edizione della Mostra Concorso Internazionale di Modellismo. Già due anni fa, durante una breve ed occasionale visita, ero rimasto impressionato da quanta passione e cura nei particolari mettono questi modellisti. Quest'anno ci sono tornato con meno fretta, un obiettivo adeguato e mi sono dedicato a visionare solo i diorami (rappresentazioni di scenette su un "plastico"), i modellini di personaggi di contorno al pezzo principale (es. il meccanico dell'aereo, il motociclista del sidecar, ecc.) e qualche figurino rappresentante personaggi storici di ogni epoca.
La mostra comunque prevede anche una cospicua fetta di modelli navali, di aerei, carri armati, di autovetture (sportive e non) e di personaggi e mezzi di trasporto relativi alla Fantascienza e al mondo Fantasy.
La cosa che lascia esterrefatti e stupiti è la cura dei particolari che ci sono in questi modelli. Stiamo parlando di "soldatini" o altre figure umane che non superano i 5 cm di altezza e avvicinandosi molto (o appunto fotografando con una lente macro) si colgono le espressioni del viso, le pieghe nei vestiti, perfino la polvere o le macchie di sporco... il tutto in una ricerca di "veridicità" che fa spavento. Non parliamo poi dell'ambiente che completa il diorama: il terreno spesso rasenta la perfezione con un misto di granelli di sabbia o sassolini che raffigurano perfettamente ad esempio una zona post-bellica o un teatro di battaglie. Nel diorama che personalmente ho apprezzato di più, un scena di "rescue" di soldati americani nella guerra di Iraq, i jersey di cemento, i pallet di legno rovinati, le case con i balconi sbrecciati, le parabole satellitari tipiche di ogni città medio orientale, tutto contribuisce a rendere vera e realistica la scena; se ci si concentra un attimo ti pare di sentire i fischi delle bombe o gli scrocchi degli AK-47.
Chissà perché la parte del leone la fanno le scene belliche (soprattutto della Seconda Guerra Mondiale); molto spesso però non si raffigurano solo battaglie o duelli ma scene di vita "normale" che emozionano molto di più. Il soldato che sta partendo per il fronte e sulla porta del vagone del treno accarezza il figlio piccolo, l'entrata dei "salvatori" alleati a liberare la propria città, oppure una semplice pausa dei militi per fumarsi una sigaretta in un casolare toscano dopo aver attraversato la linea gotica…
Dal punto di vista fotografico, purtroppo, l'illuminazione della sala è pessima: qualche faretto alogeno con una temperatura di colore che impasta tutti i toni scaldandoli troppo, pareti piene elementi disturbanti alle spalle dei modelli, teche di vetro che riflettono, alcune zone buie ed in ombra.
Risultato: necessità di alzare a manetta gli ISO (con conseguente rumore) e di usare diaframmi molto aperti che permettono a malapena di avere a fuoco solo un soggetto o parte di esso (tra l'altro il mio obiettivo macro 100mm non è l'ultimo modello con stabilizzatore e quindi devo tenere tempi abbastanza veloci per evitare del micromosso); quanto mi piacerebbe avere una giornata a disposizione, con i miei flash da studio, un solido treppiede e una testa micrometrica con cui inquadrare ogni particolare…se qualche autore mi legge, sono disponibile ovviamente gratuitamente!
Qualcosa comunque ho portato a casa: qui la PhotoGallery che spero renda merito al grandissimo lavoro degli autori. Veramente complimenti!