1 gennaio 2024 10:34
Film e Serie Tv 2023
Dopo quello ciclistico ecco il secondo recap che faccio ormai da qualche anno condito da qualche considerazione.
Statistiche
Come qualcuno sa, tengo puntualmente traccia dei film e delle serie TV che guardiamo, corredando il tutto con un voto e una mini-recensione limitata a circa 200 caratteri (i 288 di Twitter meno il titolo e l’hashtag corrispondente).
Il tutto è visibile su un sito dedicato e riassunto in una dashboard PowerBi che vedete qui sotto (clicca sull’icona delle frecce in basso a destra per il full-screen).
Qualche considerazione da fare. Rispetto allo scorso anno il numero di film e serie è rimasto praticamente uguale, scambiandosi solo tra di loro (56 film e 45 serie nel 2022, 42 film e 57 nel 2023).
Netflix la fa ampiamente da padrone con il 45% degli eventi visti, se poi ci aggiungiamo gli stand-up comedian che non recensisco e non entrano in questa statistica, diciamo pure che la metà del mio tempo davanti alla tv la passo su questa piattaforma. E questo, siamo onesti, a fronte di una caduta di qualità che è impossibile non notare. Ormai è chiaro che stiano inseguendo un target simile a quella tv generalista che tanto avevano detto di voler contrastare: le serie sono sempre più a basso budget, rivolte o a un pubblico teen/adolescenziale (ma non erano tutti su tik tok a vedere balletti? perché inseguirli?) o alla massaia (con tutto il rispetto) che tiene la tv accesa come sottofondo. Se nella settimana natalizia, il terzo show più visto è un caminetto che per un’ora scoppietta, questo la dice lunga…
E se guardo la mia classifica delle serie viste su questa piattaforma al primo posto trovo un Comic (la S02 di quel genio di Zerocalcare) e nei primi 7 ben tre docu-biopic (Vasco, Beckham e Alex Schwazer). Le altre da citare sono un binge-watching di 3 stagioni in due giorni (durante il mio Covid) di una strepitosa Derry Girls, e due serie (Bodies e The Diplomat) che hanno raggiunto l’8.5. Sui film invece menzione speciale per Niente di nuovo sul Fronte Occidentale che vince anche la classifica overall dei film che mi sono maggiormente piaciuti.
Amazon Prime non è che se la stia cavando meglio, un quarto delle mie serate (26.53%) sono su questa piattaforma che io continuo a considerare “regalata” in quanto compresa nell’abbonamento che faccio per avere le spedizioni gratuite. Se un giorno, come avviene in altri paesi, i pacchetti si sdoppiassero o se l’annunciata pubblicità fosse troppo invadente, non avrei molte remore a disdire. Segnalo il bel film sull’inventore delle scarpe Nike Air Jordan (Air), un bel war-movie ambientato in Afghanistan (The Covenant) e come serie poco altro (Condor, The Reacher, Jack Ryan… sembrano tutti cloni). Al top -e di nuovo la dice lunga- il mitico Jeremy Clarkson con la sua Farm!
Apple Tv+ è tornata nei miei palinsesti da un mesetto circa quando ho visto che avevo accumulato abbastanza episodi per non vederne solo uno alla settimana. E come negli anni scorsi devo dare atto che è la piattaforma con il mio gradimento maggiore (senza considerare l’alto bitrate che assicura un 4k pulitissimo e l’audio Dolby Atmos quasi sempre presente anche sulla lingua italiana). Le terze Season di The Morning Show e dei ronzini di Slow Horses non hanno deluso confermando quanto di buono visto in passato, Lezioni di Chimica e The Crowded Room sono due gioiellini da non lasciarsi scappare e convinto da alcuni amici ho iniziato For all Mankind che promette benissimo. E poi ovviamente Silo, Echo3 e il finale di quel geniaccio di Ted Lasso che ci mancherà molto.
Il resto delle briciole sono divise tra piattaforme free o che ho attivato per un periodo di trial; mi piace ricordare The Good Mother su Disney+ (serie su donne calabresi coraggiose), Lioness special Ops su Paramount+, uno spettacolare documentario su Troisi su TIMVision (già l’anno scorso con Ennio mi aveva commosso) e per motivi miei di passione su due ruote l’avventura sudamericana di Jovanotti (Aracataca su RaiPlay)
L'addio a Sky
Dopo 21 anni di onorata militanza (e se ci aggiungiamo Tele+ arriviamo a 5 lustri) ho dato la disdetta alla piattaforma satellitare. I costi ormai erano diventati troppo onerosi (46,10€/mese per il base+sport quindi senza calcio e senza cinema) ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata questa mail in cui si annunciava un ulteriore aumento di 3.5€ per -udite udite- continuare a vedere in 4K!
Confortato dalle statistiche di cui sopra, ho constatato che in un anno su 56 serie solo 5 le avevo viste su Sky e seppur 4 con un alto o altissimo gradimento (Succession, The Last of Us, Domina e The Idol) tenere in piedi l’abbonamento al base non aveva senso. Oltretutto se negli anni scorsi qualche show (X-Factor, Master Chef, ecc.) lo guardavamo, da un po’ di tempo i canali da 100 a 199 erano poco o nulla frequentati.
Restava il dubbio sullo sport o per meglio dire sulla F1 che seguiamo con rinnovata passione entrambi (crew spaziale quella che segue i Gp come anche quella di Race Anatomy), sulle partite di Champions della mia squadra del cuore e su Sky Tg Sport che ha bravi giornalisti e conduttori. Con 10€/mese al posto dei 50 ho attivato subito NOW Tv, è vero perdendo il 4K, il dolby digital e la possibilità di una seconda visione contemporanea con lo skyGo su tablet (per questi dovrei spenderne 15€), ma finora la visione e la qualità sono stati più che sufficienti per godersi questi eventi sportivi.
E alla bisogna, quando uscirà qualcosa in esclusiva Sky (The Last of Us S02 o un nuovo blockbuster come fu il Trono di Spade) posso sempre attivare per un mese il Pass Entertainment a 9€ e poi chiuderlo per i restanti 11.
Quindi addio parabola, sono stato un cliente EXTRA per un ventennio ma da tempo non mi sentivo ricambiato e anzi preso per i fondelli (vedi le offerte verso i nuovi clienti, invece di premiare chi ti ha dato su per giù 10k€).
myreviews.rizzetto.com 2.0
Finale del post con due parole nerd/geek sulla webapp che raccoglie le mie recensioni. Al pari di quella meteo, ho migrato il tutto a .NET 8, questa volta però non riscrivendo nulla e anzi cercando di capire quanto fosse indolore il passaggio.
La versione precedente era una pura webassembly (qui le esperienze di sviluppo del tempo) che aveva un tempo di loading della dll wasm un po’ troppo lunga. Ho quindi optato per la soluzione della pagina con rendermode InteractiveAuto che al primo giro utilizza la modalità SignalR server e in background scarica la parte webassembly che dalle volte successive dovrebbe essere utilizzata (non necessitando di una connessione permanente con il server). Tempo di migrazione compreso un po’ di refactoring un paio di ore, quindi direi assolutamente soddisfatto.
Qualche attento osservatore potrebbe aver visto che è sparita la sezione sulle recensioni dei libri letti; il motivo è uno solo: la VERGOGNA di averne letti così pochi! I motivi sono molteplici (sostituiti da quanto sopra, da youtube, riviste e quotidiani, libri tecnici, blog, articoli, ecc.) ma la verità è che è una tendenza assolutamente da ribaltare. Quando convincerò Silvia (che viaggia/viaggiava su medie da 50/anno) a condividere con me la sua lista excel e a corredarla di un commento, magari potrebbe nascere mybooks.rizzetto.com!
Per il momento, Buon 2024 e buona visione cine/tv a tutti!