Il blog di Sandro Rizzetto

Mi dimetto ufficialmente da early adopter

 

Come membro di quella categoria chiamata geek/nerd/smanettoni ecc. sono ovviamente sempre stato uno di quelli che appena usciva una nuova versione di firmware o software si affrettava a installarla e provarla.

Soprattutto quando ero un dev a tempo pieno, non passavano 5 minuti dall’annuncio che era uscita la beta della patch della CTP dell’hotfix del Service Pack di un qualche prodotto che subito lo installavo sperando in chissá quali mirabolanti aumenti di performance o di introduzione di nuove features.

Cambiato lavoro e dovendo curare anche alcuni aspetti sistemistici della nostra server farm, ho avuto un grande insegnamento da chi il sistemista lo fa da anni e lo sa fare bene: non sta far il mona, non sta tocar quel che funsiona, e speta almeno 6 mesi per meter su la roba nova… (se non si è capito il tipo è veneto, anche se non parla con accento cosí marcato, ma così è più pittoresco!).

Ed in effetti ancora oggi ho dei server virtuali win2k3 con IIS6 che vanno “come un balin” e che ci penserei 3000 volte a upgradarli a win2k8 o win2012 (dove sicuramente dovrei dare il triplo della ram e dove iis7.5 andrebbe sicuramente in conflitto con chi sa quale strano componente ).

Se poi è lo stesso Scott Hanselman (Principal Program Manager di Microsoft) a lamentarsi della poca qualità del software –di Ms, Apple, Google, non della PizzaeFichiSoft- significa che non sono il solo ad avere un calo di fiducia e a premere ogni volta il bottone Update con una mano sul mouse e l’altra… ci siamo capiti!

Pochi minuti fa ho perso qualche mese di vita per via del mio disco SSD “svampato” causa upgrade di firmware, l’update a Jelly Bean del mio tablet Asus continuo a rimandarlo perché leggendo i forum c’è chi implora di poter tornare indietro, idem per il fw del NAS… per una feature nuova (che magari non ti serve, come la web interface Ajax… mi basta html 1.0 o anche solo telnet !!) devi sopportare incompatibilità o errori su cose che prima andavano benissimo. Per non parlare dei software: skype, adobe flash player, iTunes, gmail… ogni volta è un terno al lotto.

Facendo (ancora) il programmatore e comunque lavorando nel mondo hi-tech, capisco benissimo le difficoltà nel produrre software bug-free; non voglio arrivare al paradosso di qualche mio collega che si ostina a usare Windows XP e Office 2003 (e se potesse metterebbe su subito il DOS 6.22 con Wordstar), però anche io o sto invecchiando o diventando molto più conservativo (qualcuno direbbe saggio ?)…

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