Il blog di Sandro Rizzetto

Il Bokeh: confronto tra i miei obiettivi

 

L'altra settimana, facendo le foto per questo post, mi è venuto in mente che pur essendo conscio che alcune mie lenti hanno un bokeh migliore di altre, non le ho mai confrontate direttamente su uno stesso soggetto. Il mio dubbio era: a parità di diaframma e di focale la differenza è veramente abissale ?

Questa sera avendo un quarto d'ora di tempo libero mi sono messo a fare un confronto empirico (con nessuna pretesa scientifica... non sono ingegnere ma un babbeo che per sua fortuna ha molto tempo da perdere... Questo sito ad esempio ha un metodo per valutare il bokeh molto più rigido e sensato).

Innanzitutto non è detto che tutti sappiamo cosa sia il bokeh (di solito solo i malati di fotografite acuta come me): cito da wikipedia: "Bokeh (dal giapponese "Boke" ぼ け, "sfocatura") è un termine fotografico da qualche anno in voga che sta sostituendo la terminologia paritetica italiana "contributo dello sfuocato" o "resa dello sfuocato", si riferisce alla tecnica che fa un utilizzo creativo della capacità di un obiettivo di mettere bene a fuoco solo una limitata porzione dei piani di cui è composta l'immagine fotografica"

Per fare un esempio pratico, quando devo mostrare un foto che ha un "bel bokeh" di solito uso questa (uniforme, pastoso, lineare), questa (i cerchi di luce sulla sfondo sono belli rotondi) o questa (lo sfondo diventa quasi il soggetto principale della foto).

Ho quindi messo a confronto il 24-105L, il 100 f2,8 macro e il 70-200f4L tutti circa a 100 mm di focale (dico circa, perchè sul 70-200 devo aver inavvertitamente toccato la ghiera senza accorgermi ed ho scattato a 85, ma non penso che cambi molto).

24-105L @f4 100 macro @f4 70-200L @f4


La stessa cosa ho fatto con il 50mm f1,4 con il 17-40L f4 (a 40 mm) e nuovamente con il 24-105L questa volta alla focale di 50 mm.

24-105L @f4 50mm @f4 17-40L @f4

Ovviamente ho scattato per tutti alla minima apertura concessa dalle lenti meno "veloci" (quindi f4) e poi sono salito di uno stop fino a f16.

Per i due fissi che si potrebbero spingere anche oltre (f2,8 e addirittura f1,4) nell'ultima riga della fotogallery trovate esempi a TA (tutta apertura).

Clicca qui per vedere tuttte le prove.
(ogni riga, tranne l'ultima, contiene foto di una sola lente a diaframmi progressivamente chiusi)

I risultati non destano nessuna sorpresa: il 24-105 e il 17-40 sono buone lenti ma non eccezionali per quanto riguarda questo aspetto. Il 50mm pur avendo un diaframma a 8 lamelle (contro le 5 del suo fratellino f1,8 che costa un terzo) non offre grandissimi improvement e già a f4 tende ad avere un bokeh un po' duro. Ottimi invece il 100macro e il 70-200f4 che si rivelano le lenti migliori del mio parco, anche se quando si comincia a chiudere molto (da f8 in su) diventano anche loro "duri" (in inglese diremmo "harsh" che rende bene il concetto)

Però alla fine se confrontiamo (che era quello che mi interessava) il 24-105, il 100 e il 70-200 tutti a f4 e con circa lo stesso angolo di apertura le differenze ovviamente ci sono ma non cosí eclatanti. Credo che molto spesso mi sia trovato a criticare il tuttofare 24-105 perchè comunque la sua apertura massima non è enorme ed ho sempre in mente i pastosi bokeh del 100one (come affettuosamente lo chiamo) a f2,8 o f3,2 e soprattutto con soggetti ripresi da distanze diverse.

E' noto infatti che la profondità di campo (DOF, depth of field) è legata alla distanza dell'oggetto fotografato (e non dalla focale, come molti credono e come ben spiega questo articolo) e quello che fotografo con il 100 (molto da vicino) o con il 70-200 (molto da lontano) è diverso da quello che inquadro con gli altri due zoom.

In conclusione: non volevo convincermi che il bokeh dei due zoom corti fosse buono, ma talvolta una prova pratica oltre a quello che si legge su review e forum è sempre meglio farla.

Commenti (2) -

  • Walter

    20/08/2009 18:24:10 | Rispondi

    non eclatanti
    ...beh...mon dieu...a mio parere lo sono eccome !
    tra la 3979 e la 3985 c'è un abisso ! è guardando nel colpo d'occhio d'insieme che si percepisce l'enorme differenza. se ti concentri sul dettaglio (esempio il tetto o l'albero) da un punto di vista tecnico non è sicuramente "eclatante", ma il bokeh è proprio quella sensazione ottica piacevole dello sfumato di fondo...da una parte una carezza, dall'altra una sberla...

  • Sandro

    20/08/2009 18:43:45 | Rispondi

    volevo autoconvincermi che il 24-70 2,8 (magari il prossimo MarkII IS) non mi serve Smile

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