Birmania Classica
    Gen./Feb. 2007
    
         Voglia
        di Oriente !! Così si può riassumere la motivazione della scelta di 
questo viaggio; dopo la Thailandia e lo Sri Lanka abbiamo voglia di esplorare un 
nuovo Paese di questa regione attirati dalle bellezze naturali, artistiche, 
culturali ma anche dalla sua gente, che abbiamo nei precedenti viaggi imparato 
ad apprezzare e amare e che infatti alla fine del viaggio si sarà rivelata 
nuovamente come una delle parti migliori. Sarà infatti per la tradizione, per la 
religione buddista o non so per cosa, ma sta di fatto che la gentilezza, i sorrisi, 
l'educazione di questa popolazione sono encomiabili. E' un popolo che ha 
pochissime risorse (causato anche dall'embargo contro la dittatura militare) ma 
che riesce da quel poco a sfruttarlo al 100% e a ricavarne il massimo possibile 
in molti casi accontentandosi di quel poco e godendosi comunque la vita come noi 
occidentali dovremmo imparare.
Voglia
        di Oriente !! Così si può riassumere la motivazione della scelta di 
questo viaggio; dopo la Thailandia e lo Sri Lanka abbiamo voglia di esplorare un 
nuovo Paese di questa regione attirati dalle bellezze naturali, artistiche, 
culturali ma anche dalla sua gente, che abbiamo nei precedenti viaggi imparato 
ad apprezzare e amare e che infatti alla fine del viaggio si sarà rivelata 
nuovamente come una delle parti migliori. Sarà infatti per la tradizione, per la 
religione buddista o non so per cosa, ma sta di fatto che la gentilezza, i sorrisi, 
l'educazione di questa popolazione sono encomiabili. E' un popolo che ha 
pochissime risorse (causato anche dall'embargo contro la dittatura militare) ma 
che riesce da quel poco a sfruttarlo al 100% e a ricavarne il massimo possibile 
in molti casi accontentandosi di quel poco e godendosi comunque la vita come noi 
occidentali dovremmo imparare.
    
    
        La scelta delle tappe è stata quella classica di chi visita la Birmania la prima
        volta con i posti più famosi e conosciuti, ma anche all'interno di questo giro 
non sono mancate occasioni dove sembrava veramente di essere gli unici "bianchi"
        e dove il tempo sembrava essersi fermato di almeno un secolo. Non oso immaginare
        in regioni meno frequentate e fuori dai classici itinerari come deve essere, e 
sono sicuro che una seconda visita il Myanmar la merita sicuramente. Alla fine 
del tour (7 giorni) una sosta di relax di altri 5 in una località balneare della 
costa (Ngapali) dove comunque non sono fortunatamente mancati altri incontri con 
la popolazione indigena che ci ha veramente riempito il cuore e fatti tornare a 
casa contenti di aver visitato questo magnifico Paese.
    
    
        Alcune note logistiche: volo Qatar Airways Milano-Doha-Yangon, 5 voli interni 
con Air Bagan (Yangon/Bagan, Mandalay/Heho, Heho/Yangon, Yangon/Thwande e 
Thwande/Yangon) tutti in perfetto orario e con confortevoli ATR, organizzazione 
e guida forniti da Myanmar 
Kipling Tour. Un grazie enorme a Claudia di Zucchi Tours per l'aiuto 
nell'ottenimento del visto all'ambasciata ottenuto pochi giorni prima di partire 
!
    
    
        Segnalo anche il link di questa agenzia di Chiang Mai che potrebbe essere utile
        ad altri (Nok
            Travel), nonchè il
        sito di Chiara e 
Mauro Morelli molto dettagliato e che ha avuto la gentilezza di pubblicare
        
            alcune mie foto.
    
    
        Come al solito dove non arrivano le parole spero suppliscano le immagini, sia 
quelle della Photogallery, sia 
quelle sotto i
        link 
evidenziati in questo modo. Per chiudere le foto premere Close o digitare la 
lettera X. Se le foto sono più di una premere Next in alto a destra o digitare 
la lettera N.