Giorno 2
        
        
Mattina dedicata al quartiere dell’Alfama e al famoso Castelo
        de São Jorge che raggiungiamo
        con il famoso “Eletrico 28”
        il tram che ci porta dalla Baixa fino ai piedi del castello. Dalle bastioni delle
        mura (tutti percorribili
            a piedi) è possibile ammirare una splendida panoramica della città e
        dell’estuario suo fiume, il Tago. Dalla balconata del Miradoro de Santa Luzia
        abbiamo altri particolari scorci sul quartiere e sulla vicina chiesa di São Vicente
        de Fora.
            Dopo mangiato, una breve visita alla cattedrale della città denominata Sé e ridiscendiamo
            nella Baixa dove prendiamo
                la metro e raggiungiamo il Parque das Nações
            Costruita recentemente per l’Expo del 1998, è un’area con architetture
            moderne (imponente il Portugal Papillon con il suo enorme tetto di cemento sospeso
            come una vela sopra il suo atrio), centri commerciali,
                attrazioni per famiglie tra le quali spicca l’Oceanário
                    de Lisboa, un enorme acquario ospitato in un edificio che racchiude
            una vasca con 7 milioni di litri di acqua (le pareti in vetro acrilico sono spesse
            27 cm!!). Data la mia passione subacquea non possiamo fare a meno di visitarlo,
            ma come sempre mi accade in acquari e zoo, pur rimanendo affascinato dalle numerose
            specie animali (in questo caso squali, mante, pinguini, ecc) è più l’amaro
            in bocca che mi resta nel vedere i poveri animali costretti a viveri in spazi comunque
            angusti… molto meglio vederli anche se per pochi secondi e da lontano nel
            loro habitat naturale.
        
        
            Riprendiamo la metro e torniamo nel cuore della Baixa dove ceniamo in un ristorante
            semi-turistico (niente di eccezionale ma almeno a buon mercato) e dove abbiamo modo
            di sperimentare alcune novità etiliche del posto: il “vinho verde” (un
            vino giovane e frizzante che a discapito del nome può essere rosso o bianco), il
            famoso Porto e “last but not least” la famosa Ginjinha,
            un liquore alla ciliegia venduto in una piccola bottega e servita rigorosamente
            in bicchierini di carta. Per smaltire i fumi dell’alcool torniamo in albergo
            a piedi per l’Avenida Liberdade che vediamo con i suoi alberi impreziositi
            di “palle”
            luminose molto suggestive.
        
        
            
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                | Castelo de São Jorge | Eletrico 28 | 
            
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                | Castelo de São Jorge | São Vicente de Fora | 
            
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                | Sé | Parque das Nações | 
            
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                            | Ginjinha | Avenida Liberdade |  | 
            
                | Parque das Nações |