Croazia e dintorni (on the Road)
Da Trieste a Dubrovnik sulla costa e ritorno con tappe all'interno
26 giugno - 8 luglio 2022
Un Tour estivo on-the road senza mare, ma all'insegna di città, parchi naturali, archeologia e... Game of Thrones!
Era molto tempo che Silvia mi chiedeva di visitare la Croazia, essendo i suoi nonni materni originari di Zara e Sebenico ed avendo un vago ricordo di vacanze balneari nei primi anni 70 quando era molto piccola.
Nell’estate della ripresa dei viaggi e dei molti scioperi, cancellazioni o ritardi nel settore aereo, quale migliore occasione per fare un tour on-the-road con la nostra macchina? Vacanza che mi piace sempre di più, perché ti permette di non stressarti a pensare a cosa rinunciare causa l’overweight del bagaglio (con una station wagon poi butti tutto dentro dalle pinne al piumino senza remore!) e ti concede ovviamente più libertà di azione e di movimento.
Fissate quindi le due mete dalmate, ci abbiamo costruito attorno un giro di quasi due settimane evitando le isole (per i traghetti e perché sapevamo di non voler fare vita da mare) e puntando sulle mete più famose e gettonate visto che era la prima volta che visitavamo questi posti. Prima tappa in Italia, poi Istria, Quarnaro, Dalmazia, e sconfinamenti in Slovenia.
Mi sarebbe piaciuto aggiungere anche un po’ di Bosnia con la visita di Mostar, ma le code alla dogana in entrata/uscita che abbiamo sperimentato negli assurdi 9,5 km di territorio bosniaco che si è costretti ad attraversare, ci hanno fatto desistere. Per nostra sfortuna mancavano solo una ventina di giorni all’apertura del Ponte di Sabbioncello struttura che permette di evitare la striscia costiera di Neum e appunto i relativi valichi di frontiera.
In generale la Croazia ci è piaciuta molto. Dimenticatevi la Jugoslavia degli anni passati o il fatto che sia molto più economica dell’Italia. Pulizia, cortesia, inglese parlato ovunque, carta di credito accettata sempre anche per qualche spicciolo: ho cambiato all’inizio solo pochi Euro in Kune e mi sono avanzati; serviti solo per un parcheggio che accettava esclusivamente banconote, quindi per queste emergenze, 50/100€ vi consiglio di cambiarli ma in una banca vera con cambio fisso; occhio ai bancomat che mi sembra applichino commissioni da usuraio!
Se un appunto si può fare (ma vale uguale ormai per la maggioranza dei posti turistici anche italiani) è la troppa concentrazione di negozi di souvenir e paccottiglia. È veramente un peccato vedere vie di cittadine così caratteristiche invase dalle stesse vetrine, dagli stessi franchise (es. i negozi di dolciumi Captain Candy omnipresenti), tutto omologato ed uguale, tanto che sembra di camminare in un enorme deja-vu.
Le autostrade sono deserte, economiche e molto ben tenute; per la Slovenia ricordatevi di fare la Vignette in entrata oppure online sul sito ufficiale preventivamente come ho fatto io (30€ per un mese visto che mi serviva sia in entrata che al ritorno). Alla fine i km percorsi in macchina saranno più di 2600 mentre quelli a piedi 106 (161.442 passi!)
Abbiamo mangiato molto bene, prevalentemente pesce visto che gran parte del viaggio era sulla costa e devo dire bevuto altrettanto bene (soprattutto bianchi locali tipo Malvasia e un rosso spettacolare a Spalato che di cui purtroppo non ho chiesto il nome).
Qui come sempre potete leggere un mini-diario day-by-day (o meglio city-by-city) con qualche appunto delle cose viste e alcuni commenti personali.
La photogallery principale come al solito
contiene
album tematici sul luogo o su qualche particolare che mi ha solleticato.
Se avete commenti o dubbi su un viaggio simile che state organizzando, non esitate
a contattarmi.