Marbella
La quinta giornata del nostro viaggio si apre nel peggiore dei modi. Abituato da
anni ad avere autovetture che se togli la chiave con i fari accesi o si spengono
o perlomeno ti avvisano con un cicalino, mi trovo a maledire le casi francesi (per
lo meno la Peugeot) che di tutto ciò se ne frega. Per farla breve il giorno prima
avevo lasciato le luci accese (poi scoprirò che non sono l'unico scemo visto che
poco prima di arrivare all'hotel c'è un tunnel dove si accendono i fari) e ovviamente
alla mattina la batteria è bella che scarica. Dopo un vano tentativo di farla ripartire
con i cavi usando un furgone dell'hotel e due gentili inservienti, siamo costretti
a chiamare il servizio clienti del Rent a car (esame di spagnolo passato egregiamente
da Silvia) che fortunatamente in poco più di mezz'ora ci raggiunge e con un accumulatore
portatile ci fa ripartire (per la serie "la sfiga ci vede benissimo" dovevo
girare per un'oretta per farla ricaricare senza spegnere il motore ed ero in riserva
e nessun distributore si prendeva la responsabilità di farmi benzina con il motore
acceso... ).
Alla fine riusciamo a ripartire avendo perso tutta la
mattinata; a causa di ciò decidiamo di saltare la tappa di Malaga (da molti descritta
come non entusiasmante come città) e di puntare direttamente sulla Costa de Sol
in direzione Marbella dove ci attende un lussuoso
hotel a 5 stelle che sul suo sito offriva questo periodo a prezzi dimezzati.
All'arrivo la "suerte" gira a nostro favore... la tipologia di camera
(superior) che avevamo prenotato sono terminate e ci "tocca beccarci"
senza sovrapprezzo l'upgrade ad una
Deluxe Junior Suite che schifo non fa: 90 mq di appartamento con cucina,
salotto, camera da
letto, tv plasma, hifi, internet e playstation, bagno con shampoo e detergenti
di Bulgari, una terrazza dove far colazione e al piano superiore una seconda terrazza di 60 mq con solarium e vasca idromassaggio
a 2 posti (ma anche 3 o 4 penso!!).
L'albergo stesso è favoloso;
piscina enorme esterna riscaldata, 3 ristoranti (mediterraneo, gourmet e
giapponese) tutti rinomati e premiati, un boulevard di negozi e gallerie d'arte,
e per finire un centro wellness degno se non superiore ai nostri migliori wellness
altoatesini (che molti considerano i top in Italia). Proprio nella SPA ci rilassiamo
per tutto il pomeriggio, io con un circuito termale fatto da 7 tipi di doccie diverse,
una enorme piscina a 36 gradi con tutti i tipi di massaggi idrodinamici (nuoto controcorrente,
cervicali, plantari, ecc), saune finlandesi, bagno turco, tisane, ecc; Silvia invece
si fa massaggiare all'olio di oliva e stanchi ma rilassati concludiamo la serata
con un'enorme paella de mariscos innaffiata da ottimo vino bianco (ok, non siamo
a Valencia ma era buona ugualmente !).
Alloggio
Gran Hotel
Guadalpin Marbella