Valensole e Gorge du Verdon
Cosa dovevamo fare questa mattina ? Camminare per un’ora sotto il sole sul Sentiero
delle Ocre ? Oppure coccolati dal fresco della nostra stanza con vista panoramica,
indugiare ad alzarci e godersi un po’ di relax ? Come direbbe Corrado Guzzanti,
“La seconda che hai detto!”.
Con tutta calma ripartiamo quindi alla scoperta di altri campi di lavanda uscendo
dalla Vaucluse ed inoltrandoci nell’Altipiano del Valensole. La tappa prevista
ad Apt (capoluogo della zona) salta sia per il tardo orario, sia perché è
sabato e ad Apt si svolge il mercato settimanale che ingorga la viabilità e rende
ardua la ricerca di un parcheggio.
Ma è comunque la natura e non le opere umane, che offre le cose migliori da vedere
in questa zona. Ogni pochi chilometri è necessaria una sosta fotografica e in cima
al Plateau di Valensole troviamo uno dei più fotogenici campi con lavanda, grano, erba verde (oltre a una
giovane coppia probabilmente coreana che si spara a vicenda decine di fotografie
nelle pose più assurde).
Mangiato qualcosa in un bar di Valensole (il paese ad una rapida occhiata
non offre nessuna altra peculiarità per cui vale la pena soffermarsi), ripartiamo
alla volta della nostra ultima tappa: il Gorge du Verdon.
Lungo la strada, una gradita sorpresa: il più grande campo di girasoli che abbia mai visto! Clic, clic, clic
e si riparte. Capiamo di essere nei pressi del canyon quando vediamo in lontananza
il bellissimo paese
di Moustiers St. Marie e, infatti, poco dopo ci appare dapprima il lago di Sainte Croix du Verdon (azzurrissimo)
e poco dopo il famoso Gorge du Verdon. Il colore verde dell’acqua del fiume che
ha scavato questo profondo canyon è intensissimo ed è solcato da numerose imbarcazioni di tutti i tipi (dai pedalò stile
Rimini, alle canoe da rapide) che lo discendono fino alla foce che confluisce nel lago.
Sicuramente l’esperienza di passare qualche giorno in questa zona facendo dell’attività
sportiva (trekking, canyoning, rafting) deve essere impagabile…altra scusa per tornarci!
Risaliamo il canyon fino al paese di La Palud sur Verdon dove abbiamo prenotato
l’hotel e dove ci apprestiamo a passare l’ultima notte. La cena la consumiamo sulla
bella terrazza dell’hotel
che domina la vallata e il paese di La Palud.
L’indomani si concluderà la nostra vacanza provenzale. Dovendo passare per Torino
a trovare un amico, fino all’ultimo ho il dubbio se spararmi 300 km di strada di
montagna passando per Digne, Briancon, Barcellonete ed entrare in Italia da Sestriere,
ma poi più miti consigli mi fanno cedere a un più comodo tragitto che ci fa percorrere
il Gorge fino alla fine (passando per Castellane) e ridiscendere verso Grasse, Cannes,
Nizza e la normale l’autostrada fino a Ventimiglia.
Dire che la Provenza ci è piaciuta è dire poco… Non sono rimasto particolarmente
colpito dalla Costa Azzurra intesa come località balneari, ma i suoi “villages perché”
(Eze e St. Paul de Vence in testa) sono assolutamente da visitare. La Camargue,
la Vaucluse, il Valensole e soprattutto il Luberon mi resteranno invece per molto
tempo nel cuore… “Au revoir miei piccoli amici…” :-)
Alloggio
Hôtel Des Gorges
Du Verdon
Albergo montano che sorge su un "poggio" e domina tutta la vallata. Camere coloratissime con bagno su un soppalco
superiore e giardinetto privato. Cena e colazione ottima sulla terrazza panoramica.
Definire "Spa" una piscina, un idromassaggio e un bagno turco forse è pretenzioso,
ma nel complesso si merita sicuramente una mezza stella in più rispetto alle sue
tre.