Granada
            
                 Dopo l'ottima e abbondante colazione partiamo alla volta
                di Granada lungo una piacevole autostrada per niente trafficata e che taglia in
                due una catena montuosa. Altre montagne innevate sullo sfondo (la Sierra Nevada)
                ci dicono che stiamo per arrivare nella città ove regnò la dinastia dei Nasridi:
                Granada. Fatto il check-in nell'albergo che abbiamo scelto solo per la sua posizione
                (dista 150 mt dall'entrata dell'Alhambra) decidiamo di visitare il centro cittadino
                che sta ai piedi della collina, passando prima dalle casse a ritirare i biglietti
                prenotati via internet per la sessione notturna (dalle 22 alle 23.30) e delusi dal
                fatto che quelli per la visita diurna erano terminati da tempo (sia sul sito sia tramite il call center della
                banca -BBVA - che li vende). E invece, sorpresa !! Biglietti ancora disponibili
                per la visita pomeridiana e nessuna traccia di coda alle casse, ovvero il contrario
                di quanto letto da molte parti (gente in coda dalle 4 di mattina, biglietti praticamente
                introvabili per il giorno stesso, ecc.; per periodi più affollati consiglio però
                di provvedere per tempo alla loro prenotazione).
Dopo l'ottima e abbondante colazione partiamo alla volta
                di Granada lungo una piacevole autostrada per niente trafficata e che taglia in
                due una catena montuosa. Altre montagne innevate sullo sfondo (la Sierra Nevada)
                ci dicono che stiamo per arrivare nella città ove regnò la dinastia dei Nasridi:
                Granada. Fatto il check-in nell'albergo che abbiamo scelto solo per la sua posizione
                (dista 150 mt dall'entrata dell'Alhambra) decidiamo di visitare il centro cittadino
                che sta ai piedi della collina, passando prima dalle casse a ritirare i biglietti
                prenotati via internet per la sessione notturna (dalle 22 alle 23.30) e delusi dal
                fatto che quelli per la visita diurna erano terminati da tempo (sia sul sito sia tramite il call center della
                banca -BBVA - che li vende). E invece, sorpresa !! Biglietti ancora disponibili
                per la visita pomeridiana e nessuna traccia di coda alle casse, ovvero il contrario
                di quanto letto da molte parti (gente in coda dalle 4 di mattina, biglietti praticamente
                introvabili per il giorno stesso, ecc.; per periodi più affollati consiglio però
                di provvedere per tempo alla loro prenotazione).
            
                Scendiamo quindi con una navetta in centro felici dell'accaduto e dedichiamo un
                paio di ore alla visita della città che non ci entusiasma più di tanto. Carino il
                giretto nel quartiere dell'Albaicín, quartiere sottostante il pendio dell'Alhambra
                ove sorgono le carmenes, ville con decorazioni e giardini moreschi; El Bañuelo
                (bagni moreschi) purtroppo è chiuso e il Mirador di San Nicola troppo lontano per
                il tempo a disposizione. Pranzato velocemente nei pressi della Cattedrale ritorniamo
                in cima alla collina e ci apprestiamo a visitare il monumento più famoso di Spagna.
            
                 Alhambra
Alhambra
            
                Generalife
            
                La visita inizia dal Generalife, la tenuta di campagna dei Re Nasridi. Per arrivarci
                si passa da fantastici giardini (Jardines Bajos)composti da siepi finemente tagliate a mò di portale, fontanelle
                e aiuole fiorite. Entrati attraverso il Patio de Polo si viene subito colpiti da
                un altro giardino che circonda una lunga vasca sormontata da archi di acqua spruzzata
                da fontanelle (Patio de la
                    Acequia) e che porta alla Sala Regia. Il Patios de los Cipreses e la Escalera del Agua (scalinata con i corrimani da cui
                scende acqua) completano la visita di questa parte.
            
            
                Palacio de Carlos V
            
                Il palazzo voluto in questo posto dall'imperatore per godersi le bellezze dell'alhambra
                ha una pianta rettangolare con le 
                    facciate riccamente decorate di stile rinascimentale, ma il suo interno
                a sorpresa è un enorme patio
                    circolare a cielo aperto con ampie scalinate che portano ai corridoi superiori.
            
            
                Palacios Nazaries
            
                I Palazzi Nasridi sono la parte più bella e per preservarne gli interni le visite
                sono scaglionate per limitarne l'affluenza (anche se poi si può stare dentro quanto
                si vuole). Descriverne gli interni è pressoché impossibile per la bellezza di stucchi,
                soffitti, decorazioni,
                archi, piastrellature, capitelli... sembra di vedere i pizzi di Burano solo che
                al posto della stoffa c'è il marmo e al posto dei centrotavola pareti alte 15 metri
                ! Poco dopo l'ingresso ti accoglie il Patio del Mexuar seguito da quello de Arrayenes
                con il suo grande specchio
                    d'acqua dove si specchia appunto la Torre Comares. Il Salon de Embajadores ha un soffitto rappresentante
                i sette paradisi mussulmani che staresti ore ad ammirare, così come il torcicollo
                (a forza di stare a naso in su) viene guardando la volta a stalattiti a forma di stella (ispirato al Teorema
                di Pitagora) della Sala de los Abencerrajes. E poi il bellissimo Patios del los Leones, circondato da arcate
                sostenute da 124 sottili colonne con al centro la fontana con i 12 leoni marmo,
                la Sala de los Reyes dove il marmo lascia il posto al cuoio finemente dipinto con
                scene di caccia, e la Sala de la Dos Hermanos con la sua cupola ad alveare esempio classico di architettura
                ispano-islamica. Il tutto immerso tra giardini e parchi bellissimi dove alla fine
                architetture bellissime come il 
                    Palacio de Partal sembrano essere di normale amministrazione. Ripeto...
                indescrivibile e da vedere!
            
                Alcazaba
            
                L'ultima parte che visitiamo sono i bastioni della Fortezza militare che domina
                la città, la cosidetta Alcazaba: un susseguirsi di torri (la Torre dell’Omaggio,
                quella della Vela, la Torre Spezzata, la Torre della Sultana, la Torre della polvere
                da sparo, la Torre delle Armi) e soprattutto un fantastico panorama sulla città sottostante.
            
                Dopo più di 4 ore di visita (il minimo indispensabile secondo me) torniamo in hotel
                e visto che ormai i biglietti per l'entrata serale erano già acquistati decidiamo
                di visitare l'Alhambra anche
                    di sera. Ero già preparato da alcuni commenti sul newsgroup che l'illuminazione
                non è stata curata nel migliore dei modi (e non posso che confermare in toto) ed
                inoltre le parti accessibili sono molto limitate (praticamente solo parte dei Palazzi
                Nasridi). Il fascino e l'atmosfera
                    notturna, il numero esiguo di visitatori e il silenzio del luogo comunque
                non ci ha fatto rimpiangere neppure questa occasione, seppure mi sento di consigliare
                di dedicare la visita notturna solo come seconda.
            
            
                Alloggio
            
                
                    Hotel Alixares
                Scelto per la sua invidiabile posizione è forse più un 3 stelle che un 4. Interni
                un po' datati, colazione e cena a buffet in stile un po' da "mensa" (anche
                per l'alto numero di coperti) ma comunque sempre passabile (e comunque da una cena
                a buffet "eat what you want" a 11,5 euro bevande incluse non puoi aspettarti
                la nouvelle cousine). Come parcheggio si deve usare quello dell'Alhambra anche se
                a prezzo convenzionato e più conveniente rispetto alle normali tariffe.