Le frazioni di Appiano in E-MTB

Girare nel proprio Comune ai tempi del Lockdown

Nel lontano 2012 mi divertii a fare un giro che passava per tutte le frazioni del mio paese. Se siete amanti del vintage e avete una scatola di xamamina (visto che la mia prima e unica GoPro non era dotata di stabilizzatore) qui trovate descrizione e video.

Quando alcuni giorni fa un'ordinananza della nostra Provincia Autonoma ci ha rinchiusi causa Covid19 in un quasi-lockdown, ma ha lasciato aperte le porte agli sport "dentro i confini del proprio Comune" (qui la mappa dei confini tratta da OpenStreetmap, source l'amico Walter) ho cominciato a ripensare a quel giro e ri-progettarlo con meno asfalto e in forma di anello (senza quindi mai ri-passare dallo stesso posto).

Ne è scaturito un bel giro tosto che, dico subito, non è per tutti... Non ci portate il partner o l'amico alle prime armi, quelli poco allenati (soprattutto se con muscolare, sono comunque 1700mt D+ e 54 km) o chi si spaventa per qualche discesa tecnica o se deve spingere qualche metro la bici (io sono contro lo spintage, ma si tratta veramente di meno di 100 metri ed è l'unico modo per fare un anello).
Ho ovviamente toccato tutte le 11 frazioni ufficiali, più alcuni "spot" turistici degni di nota. Non sono riuscito a toccare tutti i POI di questa cartina, ma ci sono andato vicino...

Trovate il link al giro su Garmin Connect e da qui potete scaricarvi il GPX, il video Relive per darvi un'idea dell'estensione del nostro Comune e si vi va di leggerlo una lunga "foto-descrizione". Non sono infatti dotato di Gopro, droni, amici che filmano e pazienza per farmi i video-selfie... Vi dovete quindi accontentare delle vecchie e care parole e immagini statiche!

Foto Descrizione del Giro

Si parte dalla Vecchia Stazione di Appiano e dalla famosa Cantina St.Michael-Eppan, posto molto comodo per chi dovesse venire in auto in quanto c'è un grande parcheggio gratuito.

La prima tappa dopo poche centinaia di metri è la Piazza Municipio di San Michele, sede del Comune di Appiano.

Si sale verso Pigeno, una "sottofrazione" (insieme a Colterenzio)

La strada comincia a salire ma siamo circondati da castelli (Schloss Englar) e tenute vinicole (Weingut Stroblhof)

Qui potete fare una deviazione alle famose Buche di ghiaccio oppure se volete continuare su asfalto (ma comunque ripida) seguite le indicazioni per lo Steinegger.

Io non amo l'asfalto e quindi ho scelto di risalire dal bosco...occhio però che senza ebike è molto dura!

Inizia la più dura salita di tutto il giro verso la Forcolana... sono 240 D+ in 1,1 km... punte del 25/26% e terreno molto mollo. Ho visto molta gente anche in ebike che spingeva, soprattutto gli ultimi metri; con un po' di tecnica e stando sul lato cercando il maggiore grip si va su anche senza Turbo (che comunque è consigliato!)

Inizia da qui l'Altavia di Appiano (Eppaner Höhenweg) che ci regala una facile forestale con pendenze dolci e bei panorami che spaziano dall'Oltradige, alla conca di Bolzano, Corno del Renon, alla Val d'Adige (si vede fino all'Ifinger)

Una frana dal versante del Monte Macaion (Gantkofel) regala un insolito paesaggio roccioso

Arriviamo alla fine (per le bici) dell'Altavia e dobbiamo affrontare questa volta la discesa più tecnica del giro. Un sentiero stretto e molto ripido (soprattutto con le foglie bagnate) che però come sempre nessuno ci obbliga a fare in sella se non ce la sentiamo!

Dopo un altro paio di passaggi molto tosti, inizia la parte di sentiero stretta ed esposta, dove in certi casi è veramente consigliato scendere e spingere per non rischiare troppo, soprattutto con la brina che è spesso presente in autunno/inverno (io questa zona la chiamo "il Regno di Mordor" perché in questa stagione è sempre buio e triste); perlomeno abbiamo le assolate Dolomiti (Catinaccio/Rosengarten, Sciliar, ecc.) che da lontano ci fanno compagnia

Dopo un paio di tornanti sterrati finalmente sbuchiamo al sole in quello che io chiamo "il piccolo Salten" perché mi ricorda l'Altopiano di San Genesio.

Da qui inizia l'asfalto e la lunga discesa che ci porta prima a Gaid e poi a Predonico.

Come sosta per il pranzo consiglio il Gasthof Lipp, ovviamente oggi chiuso e quindi ci si deve accontentare di un panino guardando i bei panorami

Sosta alla chiesetta di Predonico per rifornimento acqua e per mettersi una giacca in piú visto che inizia una'altra discesa veloce asfaltata

Arrivati ad un bacino artificiale rientriamo per fortuna in un bel trail sassoso e veloce fino giù al Kreuzstein, il luogo dove di solito faccio i miei shooting quando compro una bici nuova :-)

Berg/Monte penso sia la frazione più piccola (asilo, caserma vigili del fuoco e una fontana!)

La chiesetta di St.Justina è una delle mie preferite, con un bellissimo panorama verso Bolzano

Eccoci a San Paolo con il suo altissimo campanile che domina la valle

Una salita al 16% che in ebike non ti accorgi neanche di fare, porta alla zona dei Castelli: l'hotel Schloss Korb (in basso) è un ottimo punto di partenza per visitare Boymont, Hocheppan con la sua magnifica Cappella affrescata

Scorgiamo già Missiano con la sua chiesa, davanti alla quale penso ci siano gli unici fichi d'India dell'Alto Adige!

Attraversato il paese, parte un bel trail dai colori autunnali con cascata e ruscello che ci porta a fondovalle a 242 mt slm dopo oltre 1000mt di discesa

A Riva di Sotto inizia la parte più noiosa, asfaltata e su strada (per fortuna poco trafficata).

Dopo 4 (per me) lunghissimi km (come fanno quelli in BdC??) arriviamo a Frangarto.
A questo punto avevo deciso di passare per Castel Firmiano (Messner Mountain Museum) e salire per il sentiero 1 ormai completamente pedalabile (e ve lo consiglio), ma visto che ho perso troppo tempo a fare foto e il sole sta calando rapidamente, decido di prendere il sentiero 2 che è molto più diretto e veloce.

Ed è anche divertente per un paio di passaggi da fare al limite del "vediamo se il carter sotto il motore regge!" (Tip: si passa tranquillamente, basta arrivarci sotto veloci -quindi turbo- piccolo manual per far salire la ruota davanti, pedali pari e non pedalare sia perché sbatti sia perché non hai grip).

Siamo a Cornaiano dove stanno già preparando l'albero di Natale (#sigh)

Colterenzio è un'altra sottofrazione meta spesso di rifornimenti idrici.

Entriamo finalmente nella Pineta di Monticolo, qualche sprazzo di autunno ancora c'è

Qui si potrebbe scendere al Lago Piccolo di Monticolo e circumnavigarlo, ma preferisco salire alla baita dei cacciatori per un foto che doveva essere panoramica (la panchina era occupata :-( ) e per fare un altro piccolo trail tecnico che scende fino al Lago Grande

Passiamo il paese di Monticolo e ci buttiamo sempre su trail stretti e larghi verso la conclusione del giro.

Quando vediamo Ganda vuol dire che siamo quasi arrivati, mancano solo un paio di rampe assassine per salire dalla Statale (Ganda di Sotto) alla frazione superiore (Ganda di Sopra)

La degna conclusione di questo "epico" (?) giro non poteva che essere un passaggio davanti a Sanvit, il noto negozio di Bike & Fitness dove oramai da più di 25 anni mi rifornisco.

Se siete arrivati fino a qui complimenti... e se non siete locals e vi ho fatto venire voglia di visitare il mio paese, ho raggiunto lo scopo!

Per i patiti delle statistiche qui sotto le modalità usate che mi hanno fatto arrivare con un 12% di batteria residua. Come si vede non ho lesinato sulle alte assistenze. E comunque un 154 bpm di media vuole dire o che sono una sega non allenata (facile) o che anche in ebike si fa fatica!!