Giorno 9
Cefalù
Per digerire la nostra ultima colazione siciliana, decidiamo di scendere i 130 e
passa gradini che portano alla spiaggia di Isola Bella e dopo la passeggiata iniziamo
il tragitto più lungo (200 km) sull’unica autostrada a pagamento che finora abbiamo
incontrato (ancora più deserta delle altre…). Arriviamo per ora di pranzo a Cefalù,
un pittoresco paesino con una “sproporzionata” (tanto è grande rispetto al paese)
cattedrale di chiare origini normanne. Pranziamo sotto un caldo sole in Piazza Duomo
(ottimo scialatelli alle vongole) e girovaghiamo per i vicoli, dove balzano all’occhio
i panni stesi a decine di balconi.
Monreale
Ultima tappa preventivata la Cattedrale di Monreale con i suoi fantastici mosaici.
Si ripete la storia del primo giorno con la Cappella Palatina, ovvero un matrimonio
che si celebra nella chiesa rischia di farci perdere questo capolavoro del XII secolo.
Per fortuna riusciamo a entrare per qualche minuto e ammirarli e scattare qualche
foto e anche per assistere ai litigi tra i turisti, le guide e il prete che ci
manca poco tiri un bestemmione al microfono per farci uscire! Io capisco che per
la coppia e i parenti quello è un giorno importante e che non è giusto privarli
del piacere di celebrare il rito nella loro chiesa, ma bisogna anche capire le esigenze
di chi arriva da migliaia di km con la voglia di vedere le opere e non ha la possibilità
di tornare un’altra volta. Celebrarli due ore più tardi, cioè dopo il normale orario
di chiusura è una cosa così difficile ??! Il Chiostro che per fortuna è visitabile
è comunque bellissimo, mentre le vie del paese non ci dicono un granché.
Mancano poche ore alla fine del nostro tour siciliano… ci facciamo ancora un po’
di ingorghi palermitani (“Il problema di Palermo è il traffico…” come dice
Johnny Stecchino) e riconsegnata la macchina sporca lurida (spesso di notte pioveva
sabbia e fango!) siamo pronti per imbarcarci a malincuore, non prima di aver gustato
un ultimo mini-cannolo…