|
EVERGLADES - NAPLES
|
|
Le Everglades
Le Everglades sono un "National Park"
che si estende per molti kmq e danno la possibilità di vedere liberi nel
loro habitat alligatori, molte specie di uccelli acquatici e una insolita
fauna (una prateria acquitrinosa di saw grass
(falasco) interrotta dagli Hammock, isolotti formati da legni durissimi di
quercia e mogano e, lungo la costa, mangrovie).
Ci dirigiamo di buon ora al Main Visitor Center (Ernest
F.Coe) vicino a HomeStead ove recuperiamo mappe e itinerari. Una strada
percorre il parco in direzione est-ovest, interrotta ogni tanto da visitor
points ognuna con qualcosa di diverso da vedere. La guida ci consiglia di
andare direttamente all'ultima meta (Flamingo Visitor Center) per prendere
una barca e fare un giro di un paio di ore per ammirare il paesaggio
acquatico del fiume che si riversa lentissimo nel mare (clicca
qui per la mappa del parco).
Il giro in barca (una barca normale, gli airboat
non si trovano dentro il parco, bensì fuori e gestiti da privati, per lo più
indiani Seminole o Miccosukee) è stato abbastanza carino, anche se mi
aspettavo di vedere più fauna. Curioso comunque che vengono noleggiate (e
usate da molti turisti) canoe e che il fiume è infestato da alligatori (che
probabilmente non avranno attaccato mai nessuno...).
Terminato il giro in barca e ingurgitato un paio di
sandwich ripercorriamo la road 9336 e questa volta ci fermiamo in qualche
visitor point.
Nel primo ci impressiona l'intrigo di mangrovie che formano
un tunnel nel quale camminare (come sempre esemplare la sistemazione di
passerelle e facilities che contraddistinguono i parchi americani...).
Sicuramente il più bello però resta quello più
vicino all'entrata (Long Pine Key), dove possiamo ammirare in circa un
miglio di passeggiata decine di alligatori a pochi passi da noi, nonché
svariate specie di uccelli acquatici anch'essi per nulla intimiditi
dall'uomo.
A malincuore lasciamo questa oasi
magnifica e usciti dal Parco prendiamo la strada 41 (Tamiami Trail) che ci
porterà sulla costa est della Florida. La strada come detto è piena di
riserve indiane che offrono i giri con i famosi airboat (attenzione alle
orecchie... fanno un rumore insopportabile !!); quello che sorprende è
l'altissimo numero di alligatori che si vendono nei canali ai lati della
strada (della serie se bucate e scendete a cambiare la ruota, occhio... :-)
)
Arriviamo sulla costa e dopo un giretto a Marco (che si rivela una carina
cittadina di mare ma con troppi mega alberghi che come al solito impediscono
l'accesso alla spiaggia libera) ci dirigiamo alla nostra meta che è Naples.
Per la prima e unica volta nel viaggio facciamo un po' di difficoltà a
trovare alloggio (per modo di dire, visto che già al secondo tentativo ci va
bene e riusciamo a prendere una suite con 2 camere, soggiorno e cucina ad un
prezzo ragionevole).
La serata si conclude da Pizza Hut dove io e il Dona beviamo le più
schifose bevande della nostra vita (io un the freddo dolcissimo al lampone e
lui una birra scura che neanche la medicina più cattiva è così imbevibile!!)
Pernottamento e pasti: |
|
|
Nome |
Best Western Naples Inn & Suites |
Prezzo |
129 US$ (suite per quattro) |
Giudizio |
Molto buono |
Note |
Hotel molto bello con colazione nel parco della piscina |
Foto |
|
Link |
Click... |
Colazione |
Confort Inn |
Pranzo |
Sandwich nel parco |
Cena |
Pizza Hut |
|