I "Chiaristi" prendono il nome dalla nostra accompagnatrice Alpitour Chiara
che ci chiamava così per riunirci tutti assieme. 39 persone provenienti un po'
da tutta Italia con la quale abbiamo condiviso tutti i trasferimenti in pullman,
le escursioni, le occasioni al ristorante e le soste all'aeroporto. Ho sempre avuto
il timore che muoversi in gruppo fosse fonte di arrabbiature per eventuali ritardi
di qualcuno, inconvenienti, ecc., invece fortunatamente il gruppo si muoveva "come
un sol uomo" e quindi non abbiamo mai avuto problemi di sorta. Qui sotto un'immagine
presa alla festa in costume arabo (Galabeia)...un solo rammarico: dove sono i sig.
Idone ??!!
Il G7
Io e Silvia abbiamo avuto la grandissima fortuna di conoscere fin dalla prima sera
(la "disgrazia" delle valigie non arrivate ci ha fatto subito solidarizzare...)
5 magnifiche persone con la quale abbiamo trascorso praticamente tutto il tempo
del viaggio.
Michele
e Patrizia piemontesi (vicino a Fossano-Cn) erano in viaggio di nozze, così
come Nicola e Raffaella di Cinisello Balsamo (Mi). Franca/Antonella
(l'unica persona al mondo che ha due nomi e, alla sua "veneranda" :-)
età non si decide ancora su quale dei due usare!!) invece era, solo in occasione
di questo viaggio, single.
Con loro abbiamo condiviso tutte le tavolate di colazione, pranzo e cena (mandando
in subbuglio il maitre perché volevamo stare in 7 su un tavolo da 6...), ma soprattutto
abbiamo passato bellissimi momenti a parlare di tutto un po' (della fotografia,
passione comune con Michele, alle divagazioni su fondi, azioni e net stock
con Franca, dai consigli di marito "scafato" dati a Nicola, alle battute
sulla gelosia di Nicola, sull'età di Franca o su altri componenti del gruppo).
Speriamo che la promessa fattaci di rivederci in un'altra occasione non cada nel
vuoto come purtroppo spesso accade...grazie a tutti voi, amici, per le belle ore
passate insieme !
Le guide Chiara e Sayed
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Come accennato prima, Chiara era la nostra accompagnatrice di Alpitour e
devo dire che siamo stati veramente fortunati a trovarci in sorte lei invece che
gli altri due ! Oltre al fatto di essere carina, piacevole e simpatica è stata
sempre molto professionale e ha affrontato qualsiasi situazione con freddezza e
appunto professionalità. Cremonese ma residente a Milano, ci ha trattenuto in pullman
con aneddoti, esperienze personali (questo era il suo 35° viaggio in Egitto !!)
e consigli sempre rivelatisi molto utili.
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Sayed Abdou è stata invece la nostra guida locale per quanto riguarda le
spiegazioni storico-artistico-religioso.
Un uomo di una cultura eccezionale! Nubiano, laureato in archeologia con un
master, insegnante di storia della religione egizia ha saputo infonderci la sua
vera passione per l'antico Egitto, senza mai essere noioso o pedissequo, ma anzi
facendoci rimpiangere di non aver più tempo a disposizione per imparare qualcosa
di più.
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Un Sayed tecnologico...riconosceva tutte le marche dei cellualri dalla loro
suoneria !
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Non c'e' niente da fare: in foto viene sempre "scuro" !!!!
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Penso che anche le altre guide (tra cui il simpaticissimo Gianni) siano altrettanto
preparate, ma -si sa- ognuno pensa che la propria sia la più brava e la più simpatica
e così è stato anche per me. Il suo grido "Avanti Savoia", "Italianiiii"
e la sua sottile ironia nel prendere in giro, resteranno senz'altro nel bagaglio
dei ricordi di questo viaggio.
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