Il
Cairo, capitale della repubblica araba d'Egitto, è il centro di tutte
le attività culturali, economiche e amministrative del paese e principale
nucleo urbanistico e demografico. Il Cairo, infatti, con più di 18
milioni di abitanti (ma in aereo un tenore napoletano sposato con
un'egiziana ci parlava addirittura di 27 milioni !!), è anche la più
popolosa città africana e rappresenta un punto di riferimento culturale e
morale per tutto l'Islam.
Nei suoi vasti quartieri antichi, in mezzo al rumore di un traffico
instancabile, convivono arabi, turchi e africani sempre affaccendati e
sempre alle prese con il problema della sopravvivenza quotidiana.
Il cuore della moderna metropoli pulsa sulla riva est del fiume e
penetra nelle due isolette di Gezira e di Roda. Qui grandi alberghi di
lusso si affacciano sulla striscia verde dei giardini; e dalla maestosa
torre (che con i suoi 180 m è l'edificio più alto di tutto il mondo
arabo) si può avere un'idea della vastità della capitale. Sia verso est,
sia verso ovest, il Cairo è limitata dal deserto: da un lato il deserto
orientale con le colline del Mokkatam, dall'altro il deserto occidentale
con le piramidi.
Il Cairo è una città estremamente ricca di vestigia islamiche, come
ci confermano le numerose moschee, gli edifici difensivi, i mercati e i
palazzi. Splendida la Moschea d'Alabastro di Mohamed Alì, così chiamata
dalle lastre di alabastro che la rivestono; la sua costruzione risale al
1824. Più antica e molto interessante la moschea a cielo aperto dedicata
a Ibn EI Qawloon. Per chi è attratto dai bazar, ecco a poca distanza il
Khan el Khalili, uno dei mercati più antichi che si conoscano e uno dei
migliori di tutto l'oriente. Nelle sue numerose botteghe vengono venduti
tappeti, stoffe, oggetti in legno, madreperla, avorio, gioielli,
argenteria, lavori in cuoio, profumi, selle per cammelli, narghilè e ogni
sorta di chincaglierie (io che amo molto mercanteggiare, sono rimasto sul
pullman!).
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