La
parte "rilassante" della vacanza messicana si è svolta in questo
fantastico hotel posto nei pressi del villaggio Akumal (circa 4 Km a sud) e
a una ventina di Km da Tulum. La distanza dai centri più famosi di Cancun
(90 Km) e Playa del Carmen (40 Km) lo "penalizzano" per gli amanti
della vita notturna e mondana (quali NON siamo assolutamente io e Silvia) e
invece lo fanno ancor più apprezzare agli amanti della tranquillità,
dell'ampia spiaggia (più di 1 km di litorale privato) e del mare pulito e
dai fondali stupendi.
La struttura (di proprietà spagnola) è concepita in
modo assolutamente razionale, dove la vastità del complesso non
rappresenta un handicap. Il complesso si estende infatti in lungo
sulla costa (e poco verso l'interno) e anche avendo la camera
lontano dal corpo centrale (reception, negozi, ristorante
principale, anfiteatro per le animazioni), la spiaggia e uno degli
altri 5 ristoranti è sempre a portata di mano. Inoltre un servizio
continuo di "shuttle" con dei carrettini elettrici tipo
quelli dei campi da golf tra un punto e l'altro del villaggio,
consentono a chi non ha voglia di muovere un muscolo di raggiungere
qualsiasi punto. |
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A spasso per il villaggio con la bicicletta
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Le camere (molto spaziose e moderne) sono dislocate
in palazzine a schiera di 18 unità ciascuna, i ristoranti come
detto sono 5: il principale (cucina intercontinentale a buffet), uno
a cucina mediterranea, uno messicano, uno "americano"
(hamburger, patatine, costine, ecc.) e uno italiano. Da quest'ultimo
mi aspettavo i soliti spaghetti scotti, invece si trattava di un
ristorante di primissima scelta al quale (senza scherzi) potrebbe
benissimo andare qualche stella della guida Michelin (è aperto solo
la sera e ha bisogno della prenotazione; purtroppo solo al massimo 2
volte alla settimana visto l'alto numero di richieste).
In alto a destra: la zona amache
In basso a destra: la spiaggia molto vasta
Sopra: una delle palazzine a schiera e la camera con l'immancabile
letto King-size. |
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La tipologia di servizio era del tipo "All
Inclusive" e la parola dice veramente tutto: a parte i 3 pasti
principali (compresi di qualsiasi bevanda sia analcolica che
alcolica, nazionale o estera) le possibilità erano innumerevoli:
dai bar ai bordi delle 3 piscine ove consumare a volontà Margaritas,
Daiquiri, Piña Colada, agli snack sulla spiaggia ove rimpinzarsi di
"pollo rostizado" o di "costillas de puerco" una
volta usciti da lunghi bagni in mare.
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Sopra: piscina principale e entrata dell'Hacienda Doña Isabel. A sx:
il mio posto abituale in spiaggia
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Per gli amanti dello sport era possibile noleggiare
(tutto gratuitamente) kayak, piccoli catamarani (hobie cat), surf,
windsurf, attrezzatura da snorkeling, campi da tennis, biciclette,
beach volley, ecc.. Vi è inoltre un centro diving PADI con il quale
è possibile compiere immersioni guidate.
All'entrata del villaggio era presente un "centro
commerciale" (farmacia, bar, car rental, artigianato, boutique,
ecc.) chiamato Doña Isabel.
Infine una parola sul servizio: superlativo. La gentilezza di
tutto il personale è stata veramente encomiabile; la frase più
ricorrente era "con mucho gusto, està un placer por mi".
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Il logo dell'hotel (che ho usato anche per
lo sfondo del sito) era presente ovunque: anche nei
portacenere.
A dx: la maestosa colonna (più di 15 mt.)
scolpita con scene Maya nella lobby principale. |
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