Giordania
            10-17 maggio 2009
            
            
                 Erano molti anni che la Giordania era sulla nostra wish-list dei Paesi da 
                visitare, visto che fotograficamente parlando era una meta che mi attirava 
                molto. Scelto uno dei periodi migliori per andarci (maggio nel nostro caso, ma 
                penso che anche settembre/ottobre siano adatti), abbiamo optato per un tour 
                della Giordania classica che ha toccato le mete più comuni turisticamente 
                parlando.
                Erano molti anni che la Giordania era sulla nostra wish-list dei Paesi da 
                visitare, visto che fotograficamente parlando era una meta che mi attirava 
                molto. Scelto uno dei periodi migliori per andarci (maggio nel nostro caso, ma 
                penso che anche settembre/ottobre siano adatti), abbiamo optato per un tour 
                della Giordania classica che ha toccato le mete più comuni turisticamente 
                parlando.
            
            
                Amman, Petra, il Mar Morto, il 
                deserto del Wadi Rum e molti siti archeologici come Umm Qais (l’antica Gadara),
                Jerash, Madaba, Kerak sono state le tappe che in una settimana abbiamo visitato
                con abbastanza tranquillità senza particolari tour de force.
            
            
                Il giudizio sul paese è sicuramente positivo anche se - a mio parere ovviamente
                - la sproporzione tra la bellezza di Petra e il resto è quasi imbarazzante. Come
                raccomandato dalla guida Hany non posso che rassicurare tutti sulla sicurezza e
                tranquillità del posto; siamo a un tiro di schioppo da posti “caldi” come 
                Israele, Palestina, Siria e Libano ma la tensione dei perenni conflitti 
                mediorientali non si avverte minimamente. Certo qualche militare, soprattutto 
                nelle zone di confine, si vede e qualche camionetta con mitragliatore che 
                pattuglia le strade c’è, ma la vita scorre normalmente e si nota che la 
                popolazione vive in un Paese tranquillo e “pacifico”.
            
            
                Due parole sulle strutture alberghiere: abbiamo scelto per andare sul sicuro 
                sistemazioni a 5 stelle quasi al top dell’offerta ricettiva, ma come spesso 
                accade in questi posti di stelle bisognerebbe toglierne 1 ½ o anche 2 rispetto 
                ai nostri standard. Sia per quanto riguarda le camere che per il servizio 
                (quando impareranno i camerieri arabi a essere più veloci a portarti le bevande
                e invece più lenti a toglierti il piatto e posate da sotto il naso mentre stai 
                ancora finendo di mangiare ?!).
            
            
                Un grazie alla già citata “guida giordana parlante italiano” Hany, 
                all’accompagnatrice Laura , al driver “Mario” e a tutte le persone conosciute 
                (Elena e sua mamma in primis).
            
            
                Di seguito il solito diario giornaliero corredato da fotografie
                evidenziate in 
                questo modo, mentre una selezione di altre foto scelte tra le 1000 scattate
                (era 
                il mio primo viaggio con la full-frame) la trovate nella consueta 
                    Photogallery.