| Come spesso accade, il bello dei viaggi è anche la conoscenza di persone
    con le quali si condividono le avventure e le bellezze dei tour.  Iniziamo
    dalla già citata guida locale Shibata (soprannome che gli deriva da
    una somiglianza con un pugile giapponese degli anni passati, in teoria si
    chiamerebbe Wilbert); un uomo dalla profonda cultura storico-archeologica,
    dall'innata passione per l'astronomia, ma soprattutto intriso dall'orgoglio
    di discendere da una antica civiltà. Con il suo stipendio, la moglie in
    carriera e 2 figli laureati potrebbe benissimo vivere in un lussuoso
    appartamento di Merida, invece ogni sera prende l'autobus e ritorna al suo
    villaggio passando la serata con i suoi amici al bar, o a guardare le stelle
    sdraiato sull'immancabile amaca.
 E' stato bello conoscere anche Emanuela, accompagnatrice Alpitour,
    da 5 anni immersa nello stile di vita messicano e impegnata in azioni di
    solidarietà verso i più bisognosi (nel tempo libero si occupa della
    costruzione di scuole nel Chapas). Il suo pensiero era spesso volto ai
    bambini delle campagne ai quali basta un pallone o delle caramelle per
    renderli felici. E un pensiero anche a Gilbert, autista del pullmann al
    quale durante una sosta hanno fregato l'autoradio !  I
    compagni di viaggio italiani conosciuti durante il tour sono stati tutti
    simpatici e gentili. La maggior parte erano un gruppo di toscani (Lucca) ma
    c'era gente da un po' tutta Italia. In particolare abbiamo legato con una
    coppia in viaggio di nozze di Crema (Stefano e Elena), con un single
    convinto torinese (Gianni - mitica la volta in cui per sbaglio ha esagerato
    con una salsa "muy piccante") e soprattutto con un'eccezionale
    coppia di Varese non più giovanissimi, ma dai quali abbiamo imparato cosa
    significa godersi la pensione (avendo salute e mezzi economici, ovviamente).
    Gli arzilli Mario e Lidia hanno infatti girato il mondo (non c'era posto che
    citavamo dove non erano stati...) e tutt'ora si fanno 4 viaggi
    all'anno
   Infine nell'escursione all'Isola Contoy abbiamo conosciuto ed apprezzato
    la simpatia di Stefano e Claudia (bresciani), Loredana e Lucia
    (alessandrine), Marta e Catia (marchigiane) e di Luca e Edoarda, una coppia
    anconetana, lui super-appassionato di fotografia (con al seguito un bagaglio
    pesantissimo di 3 corpi macchina, obbiettivi, accessori, ecc.) e lei, di origine portoghese,
    "vittima" di questa passione! Grazie per la bellissima giornata !
 
      
      
        
          |  Sopra: Gianni, Silvia, Lidia, Mario, Stefano e Elena
 A destra: Silvia con l'autista Gilbert
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          |  | A sinistra:Il gruppo conosciuto durante l'escursione a Contoy...
 Foto per gentile concessione di Stefano (il primo accucciato a
            sinistra)
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