 Gennaio
            2003: volendo andare alle Maldive, abbiamo deciso
            di abbinarci un tour di 7 giorni in questo paese dalle mille sfaccettature.
Gennaio
            2003: volendo andare alle Maldive, abbiamo deciso
            di abbinarci un tour di 7 giorni in questo paese dalle mille sfaccettature.
        
    
    
        Il viaggio ci ha permesso di conoscere vari aspetti geografici e culturali
            della zona, che uniti alla simpatia del gruppo di persone conosciute durante il
            tour, ha reso il tutto veramente piacevole...ecco una breve descrizione del tappe
            salienti (alcuni testi sono tratti dalla guida 
                Hotelplan, tour operator con il quale abbiamo fatto questo viaggio che è
            risultato ottimamente organizzato):
    
        1° giorno - Colombo
    
        
             Arriviamo in mattinata all’aeroporto di Negombo dopo una decina
            di ore di volo e incontriamo la nostra guida (Sanda) che ci accompagnerà per tutta
            la settimana. Ci sistemiamo all’hotel Hilton, sicuramente uno dei migliori alberghi
            di Colombo; una piscina, campi da tennis, un centro fitness e diversi ristoranti
            tra cui uno italiano rendono sicuramente più piacevole il soggiorno.
Arriviamo in mattinata all’aeroporto di Negombo dopo una decina
            di ore di volo e incontriamo la nostra guida (Sanda) che ci accompagnerà per tutta
            la settimana. Ci sistemiamo all’hotel Hilton, sicuramente uno dei migliori alberghi
            di Colombo; una piscina, campi da tennis, un centro fitness e diversi ristoranti
            tra cui uno italiano rendono sicuramente più piacevole il soggiorno. 
    
    
        Nel pomeriggio visita della città di Colombo. La vivace capitale, è
            un porto commerciale di prima grandezza per i mercati asiatici ed il centro dove
            convergono tutte le attività commerciali dello Sri Lanka. E’ una grande città, un
            vero cocktail etnico che riunisce le diverse razze e religioni dell'isola. Qui,
            più che in ogni altro luogo del paese, vecchio e nuovo coesistono: moderni alberghi
            e ville coloniali, centri commerciali e mercati all’aperto, veloci auto sportive
            e risciò anacronistici. Dopo aver visitato una moschea (foto a lato), un tempio
            indù e un mercato locale, inizia a diluviare e quindi ritorniamo in albergo dove
            pernottiamo.
             
    
        2° giorno - Dambulla / Habarana
    
        
             Dopo
            la prima colazione, partenza per Habarana. Lungo il percorso visita dei templi di
            Dambulla. Più che la bellezza dei templi scavati nella roccia, ciò che rende magica
            l’atmosfera di Dambulla è la calma e la pace che si respirano a pieni polmoni, dopo
            essersi inerpicati sull’enorme parete rocciosa fino alle grotte interamente dipinte
            di immagini del Buddha. All’interno si possono ammirare ben 48 statue del Buddha
            e diversi reliquiari.
Dopo
            la prima colazione, partenza per Habarana. Lungo il percorso visita dei templi di
            Dambulla. Più che la bellezza dei templi scavati nella roccia, ciò che rende magica
            l’atmosfera di Dambulla è la calma e la pace che si respirano a pieni polmoni, dopo
            essersi inerpicati sull’enorme parete rocciosa fino alle grotte interamente dipinte
            di immagini del Buddha. All’interno si possono ammirare ben 48 statue del Buddha
            e diversi reliquiari. 
    
    
        Dopo la visita ai templi, proseguimento per Habarana, sistemazione e
            pranzo all’hotel The Lodge. L’hotel ha un corpo centrale in cui si trovano tutte
            le aree comuni, mentre le camere dei lodges a due piani, dotati di tutti i comfort,
            sono dislocate all’interno di un magnifico giardino tropicale. 
    
    
        Ne pomeriggio ci inoltriamo nella savana per un jeep-safari alla ricerca
            di elefanti selvatici: ne vedremo 4 o 5..., oltre all'avventura di un impantanamento
            e di uno splendido tramonto.
    
        3° giorno - Anuradhapura / Mihintale
    
        
             Partenza per un’escursione ad Anuradhapura e Mihintale della durata
            dell’intera giornata. Anuradhapura è una delle antiche capitali di Sri Lanka, i
            cui scavi hanno portato alla luce reperti datati 500 a.C., a testimonianza che la
            civiltà singalese era già estremamente avanzata ai tempi della nascita della civiltà
            greca. Purtroppo di questa fiorente città restano solamente rovine sparse in un’area
            piuttosto ampia, poiché la maggior parte delle costruzioni veniva eretta con legno
            ed argilla e solamente le strutture dedicate alla religione buddhista venivano costruite
            con la pietra. Ciò che resta ben visibile dell’era gloriosa di Anuradhapura è lo
            Sri Maha Bodhi, il luogo più sacro della città, dove, da 23 secoli, viene venerato
            l’albero Bo; la leggenda narra che fu portato qui come germoglio del ficus religiosa
            sotto il quale lo stesso Buddha aveva avuto l’illuminazione.E’ storicamente provato
            essere l’albero più antico esistente sulla Terra!
Partenza per un’escursione ad Anuradhapura e Mihintale della durata
            dell’intera giornata. Anuradhapura è una delle antiche capitali di Sri Lanka, i
            cui scavi hanno portato alla luce reperti datati 500 a.C., a testimonianza che la
            civiltà singalese era già estremamente avanzata ai tempi della nascita della civiltà
            greca. Purtroppo di questa fiorente città restano solamente rovine sparse in un’area
            piuttosto ampia, poiché la maggior parte delle costruzioni veniva eretta con legno
            ed argilla e solamente le strutture dedicate alla religione buddhista venivano costruite
            con la pietra. Ciò che resta ben visibile dell’era gloriosa di Anuradhapura è lo
            Sri Maha Bodhi, il luogo più sacro della città, dove, da 23 secoli, viene venerato
            l’albero Bo; la leggenda narra che fu portato qui come germoglio del ficus religiosa
            sotto il quale lo stesso Buddha aveva avuto l’illuminazione.E’ storicamente provato
            essere l’albero più antico esistente sulla Terra! 
    
    
        Dopo pranzo partenza alla volta della collina di Mihintale dove, si
            racconta, per la prima volta venne insegnata la dottrina buddhista del Re Devanampiyatissa.
            La collina è interamente coperta di fitta vegetazione ed una lunga scalinata la
            percorre dai piedi fino al Maha Seya, posto sulla cima, dove è conservato, secondo
            la leggenda, un capello del Buddha. Salendo la scalinata si ha la possibilità di
            ammirare numerose rovine di templi e complessi monastici.
    
        4° giorno - Sigiriya / Polonnaruwa
    
        
             Si riparte dal Lodge per visitare la rocca di Sigiriya. “Roccia
            del leone” o "castello celeste” sono due delle tante denominazioni per questa
            fortezza che si innalza dalla fitta vegetazione per oltre 350 metri, con pareti
            a strapiombo offrendo alla vista del visitatore uno spettacolo
                unico. Lungo le pareti del monolito si possono ancora ammirare gli affreschi delle
                Fanciulle di Sigiriya, testimonianza dello splendore del passato. La rocca aveva,
                durante il periodo di Re Kasyapa, l’ingresso alla sommità costruito a forma di leone
                accovacciato e l’unico passaggio per arrivare in cima fino agli appartamenti reali
                cominciava dalle fauci spalancate di questa bestia minacciosa, in maniera da intimorire
                visitatori e nemici. L’ascesa alla rocca richiede una certa fatica ripagata sicuramente
                dal magnifico panorama offerto
                dalla sommità.
Si riparte dal Lodge per visitare la rocca di Sigiriya. “Roccia
            del leone” o "castello celeste” sono due delle tante denominazioni per questa
            fortezza che si innalza dalla fitta vegetazione per oltre 350 metri, con pareti
            a strapiombo offrendo alla vista del visitatore uno spettacolo
                unico. Lungo le pareti del monolito si possono ancora ammirare gli affreschi delle
                Fanciulle di Sigiriya, testimonianza dello splendore del passato. La rocca aveva,
                durante il periodo di Re Kasyapa, l’ingresso alla sommità costruito a forma di leone
                accovacciato e l’unico passaggio per arrivare in cima fino agli appartamenti reali
                cominciava dalle fauci spalancate di questa bestia minacciosa, in maniera da intimorire
                visitatori e nemici. L’ascesa alla rocca richiede una certa fatica ripagata sicuramente
                dal magnifico panorama offerto
                dalla sommità.
    
        
             Ritorniamo a pranzare al Lodge e ripartiamo per l'escursione
        a Polonnaruwa, antica capitale del regno singalese. La grandezza del Gal Vihara,
        il tempio di roccia, non è sicuramente esprimibile in poche righe. In un’atmosfera
        quasi irreale, scolpite in un muro di granito, si stagliano quattro imponenti statue
        del Buddha. Una di esse, lunga 14 metri, rappresenta il Buddha disteso nel momento
        dell’ingresso nel Nirvana. La perfezione raggiunta permette addirittura di individuare
        le pieghe del cuscino sotto il peso del capo e dei piedi che affondano leggermente
        nel giaciglio. La bellezza di Polonnaruwa è rappresentata anche dall’imponente complesso
        architettonico che circonda il Gal Vihara: templi, palazzi, sale consiliari ed una
        splendida piscina a forma di fiore di loto sono la testimonianza dell’architettura
        singalese che conquista in modo particolare il turista.
Ritorniamo a pranzare al Lodge e ripartiamo per l'escursione
        a Polonnaruwa, antica capitale del regno singalese. La grandezza del Gal Vihara,
        il tempio di roccia, non è sicuramente esprimibile in poche righe. In un’atmosfera
        quasi irreale, scolpite in un muro di granito, si stagliano quattro imponenti statue
        del Buddha. Una di esse, lunga 14 metri, rappresenta il Buddha disteso nel momento
        dell’ingresso nel Nirvana. La perfezione raggiunta permette addirittura di individuare
        le pieghe del cuscino sotto il peso del capo e dei piedi che affondano leggermente
        nel giaciglio. La bellezza di Polonnaruwa è rappresentata anche dall’imponente complesso
        architettonico che circonda il Gal Vihara: templi, palazzi, sale consiliari ed una
        splendida piscina a forma di fiore di loto sono la testimonianza dell’architettura
        singalese che conquista in modo particolare il turista.
    
        Ritorniamo per l'ultima sera al The Lodge dove festeggiamo il mio compleanno tra
        cocktail, spettacoli pirotecnici (grande Roger...) e risate per il checkout difficoltoso
        ("..tomorrow nà sega!!")
         
    
        5° giorno - Kandy
    
        
             Dopo la prima colazione partenza per Kandy. Immersa nella zona
            collinare dell’Hill Country, dal singalese “kanda” (collina), capitale al tempo
            dell’occupazione olandese, è da sempre considerata dalla popolazione locale come
            la culla della grande cultura del passato di Sri Lanka.
Dopo la prima colazione partenza per Kandy. Immersa nella zona
            collinare dell’Hill Country, dal singalese “kanda” (collina), capitale al tempo
            dell’occupazione olandese, è da sempre considerata dalla popolazione locale come
            la culla della grande cultura del passato di Sri Lanka. 
    
    
        Durante il viaggio visita ad un laboratorio del legno, ad uno di batik
            e ad un giardino delle spezie a Matale per scoprire le famosissime e profumatissime
            spezie di questa magica isola. 
    
    
        Arrivo, sistemazione e pranzo all’hotel The Citadel, la cui struttura
            si adagia su un’ansa del fiume Mahaveli; un magnifico albergo le cui camere sono
            tutte arredate in stile locale e dotate di tutti comfort. Nel pomeriggio visita
            della cittadina di Kandy e del famoso tempio del dente di Buddha, dove viene custodito
            il sacro dente del Buddha che tradizione vuole sia stato portato sull’isola nascosto
            tra i capelli da una principessa. Dopo la visita al tempio, ci aggiriamo per la
            cittadina di Kandy e assistiamo a uno spettacolo folkloristico di danze locali.
        
    
    
        6° giorno - Nuwara Eliya
    
        
             Dopo la prima colazione visita dei meravigliosi giardini botanici
            Peradeniya poco fuori Kandy, che annoverano tutte le specie di piante dello Sri
            Lanka e numerose altre provenienti da svariati paesi. Una delle meraviglie dei giardini
            è un ficus gigante di Giava, dalle dimensioni mastodontiche, che spunta dal centro
            di un prato come un enorme fungo.
Dopo la prima colazione visita dei meravigliosi giardini botanici
            Peradeniya poco fuori Kandy, che annoverano tutte le specie di piante dello Sri
            Lanka e numerose altre provenienti da svariati paesi. Una delle meraviglie dei giardini
            è un ficus gigante di Giava, dalle dimensioni mastodontiche, che spunta dal centro
            di un prato come un enorme fungo. 
    
    
        Trasferimento quindi alla stazione ferroviaria di Kandy, dove ancora
            si possono ammirare alcuni vecchi orari ferroviari in legno e ferro battuto risalenti
            al periodo coloniale. Partenza da Kandy con un treno interamente riservato per Nanu
            Oya, piccola stazione nei pressi di Nuwara Eliya, cittadina coloniale situata ai
            piedi del monte più alto di Sri Lanka, il Pidurutalagala, in una delle zone più
            suggestive del tour. Pranziamo a bordo del treno. Il percorso dura circa quattro
            ore durante le quali il treno si inerpica su colline ricoperte da piantine di tè
            regalandoci dei paesaggi indimenticabili (con la comodità che i sedili del treno
            si giravano di 90° gradi verso i finestrini). Si attraversano, infatti, intere piantagioni,
            passando a pochi metri dalle instancabili raccoglitrici di tè e si transita, a velocità
            anacronistiche, lungo percorsi scavati nella collina, incrociando piccole strade
            sterrate, sfiorando casupole rurali e sostando, talvolta, in stazioni intermedie
            dove i turisti sono visti ancora con curiosità. Le montagne intorno a Nuwara Eliya
            sono contraddistinte da una gradazione di verde più intenso rispetto al resto dell’isola,
            peculiarità della zona (siamo a 1800 metri) è, infatti, la freschezza dell’aria
            che contrasta in modo netto con il clima caldo-umido del resto del Paese. 
    
    
        All’arrivo a Nanu Oya proseguiamo in pullman per Nuwara Eliya. Di tutto
            ci si può aspettare tranne che di ritrovarsi in una cittadina inglese di inizio
            secolo con le sue villette in stile coloniale ed un campo da golf tra i più apprezzati
            dell’Asia intera. Cena e pernottamento al Grand Hotel di Nuwara Eliya, un albergo
            in stile coloniale, con gli interni tutti ricoperti di legno, in un’atmosfera tipicamente
            inglese.
    
        7° giorno - Pinnawela / Colombo
    
        
             Prima colazione in albergo e partenza per Colombo. Lungo la strada
            visita di una piantagione e a una fabbrica di tè, dove si può capire perché a distanza
            di centinaia di anni e nonostante le moderne tecnologie, la coltivazione e la lavorazione
            del tè sia, per i singalesi, considerata una specie di culto.
Prima colazione in albergo e partenza per Colombo. Lungo la strada
            visita di una piantagione e a una fabbrica di tè, dove si può capire perché a distanza
            di centinaia di anni e nonostante le moderne tecnologie, la coltivazione e la lavorazione
            del tè sia, per i singalesi, considerata una specie di culto. 
    
    
        Sosta per il pranzo a Pinnawella, località famosa per un’altra attrattiva
            molto popolare, l’orfanotrofio degli elefanti, dove si ha la possibilità di ammirare
            dei piccoli elefanti...sinceramente è stata la cosa meno piacevole del tour; sono
            infatti molto scettico che gli elefanti siano veramente degli "orfani"
            abbandonati e propendo più per l'ipotesi che siano catturati per noi stupidi turisti...
            Vederne un così gran numero in mezzo al fiume che si bagnano è anche coinvolgente,
            mentre assistere alla "poppata" (incatenati) è avvilente!
    
        Ritorniamo a Colombo, ci rilassiamo nella piscina dell'Hilton e pernottiamo
            per l'ultima volta in questo affascinante paese.
    
        L'indomani ci aspetta il volo per le Maldive....
             
    
        Il resto dei ricordi è affidato alle immagini che ti invito a vedere
            in questa
            
            
                PHOTOGALLERY