Il blog di Sandro Rizzetto

Cosa mettere nello zaino MTB

 

L’altro giorno un amico mi ha chiesto cosa mi portassi dietro nei miei giri MTB per l’evenienza di una foratura con pneumatici tubeless. “Ti porti la bomboletta con la schiuma oppure le cartucce CO2”?

Beata innocenza… Ho tirato fuori al volo il mio corredo solo per quanto riguarda le gomme e gli ho scattato una foto con il cellulare in fretta e furia. Il giorno dopo però ho deciso di fare la foto come si deve e già che c’ero ho completato l’opera anche con gli altri “arnesi” che trovano posto nel mio fidato e vetusto (quasi 10 anni) zaino EVOC FR Enduro.

Mentre una volta (soprattutto con le prime bici che non avevano il porta borraccia e quindi dovevo usare la sacca idrica) anche solo per il giretto serale questa era la mia configurazione, con il tempo ho fatto un po’ di down-sizing e spesso nei giri di pausa pranzo o comunque nei dintorni di casa esco più leggero con un marsupio oppure con altri zaini senza paraschiena molto più leggeri e easy (anche con i Quecha da 2.99€!!). Mi sono fatto però un doppio mini-kit “muletto” con una pompetta, due cacciagomme, una camera d’aria, due vermicelli e un piccolo multi-tool per evitare di fare trasbordi tra zaini ed essere sicuro di non uscire mai “nudo”. Perché sappiamo benissimo che l’unica volta che usciremo senza, sarà quella in cui buchi o ti serve una brugola per qualcosa che si smolla (Murphy docet)!

Per giri invece “fuori-porta”, più lunghi e in posti magari isolati e senza copertura telefonica, penso che sia il corredo minimo per evitare brutte sorprese e cercare di arrangiarsi in caso di rotture o cadute (#sgrat). Ai profani e neofiti può sembrare esagerato, mentre alcuni al contrario potrebbero obiettare alcune mancanze (molti si portano ad esempio un cavo per il cambio e/o per il freno…ma dato che non saprei sostituirlo, io evito).

Vediamo quindi, diviso in tre macro-sezioni l’armamentario che ci sta tutto nello scomparto “tecnico” dello zaino (non tratterò quindi abbigliamento, protezioni, acqua, cibo, ecc. che stanno nello scomparto principale del mio 14L)

Il corredo antiforatura

Partiamo proprio dalla domanda iniziale del mio amico a cui ho dato subito questa risposta. La bomboletta ce l’ho ma non la porto mai se non nei giri con Silvia che è dotata di camere d’aria. Ritengo infatti che, girando ovviamente tubeless, sia inutile in quanto se il lattice non ha fatto il suo lavoro, non vedo perché dovrebbe farcela la schiuma.

Ecco invece cosa porto:

  • Pompa di piccole dimensioni ma ad alto volume e con l’attacco valvola estraibile e flessibile (onde evitare pompando di spaccarla). Questa Lezyne ce l’ho da 10 anni e va ancora molto bene.
  • Tre (perché “tre is megl che due”) caccia gomme, perché sappiamo tutti che i copertoni nei tutorial youtube li buttano su con le mani fischiettando; ma provateci con un SuperGravity o Double Casing!
  • Camera d’aria Tubolito; costano parecchio (3x una normale) ma la leggerezza e l’ingombro sono imbattibili. Visto il poco posto che ho nello scomparto è un must.
  • Toppe adesive di diverse dimensioni se si buca una seconda volta la camera d’aria con carta vetrata per pulirla nella zona del foro e farla aderire meglio
  • Toppa di maggiori dimensioni per tagli o fori sul copertone (da usare ovviamente sull’interno se il taglio è così grande che la camera d’aria fuoriesce; potrebbe andare bene anche la carta di una barretta o un pezzo di tape americano)
  • Set di vermicelli di due dimensioni con relativa forchetta e altro punteruolo per semmai allargare il foro (ma se è così piccolo è facile che il lattice ce l’abbia fatta a chiuderlo)
  • 1 valvola completa tubeless
  • 2 corpi valvola con il relativo tool per avvitarlo ché può succedere che quando sgonfiamo prima della discesa partano come missili (vero Mauro?!); costano niente e ne ho presi un kit da 10 per cambiarli quando si intasano di lattice
  • Due cartucce CO2 (penso siano da 16gr che per le 29” 2.6 una potrebbe non essere sufficiente e forse sono meglio quelle da 20gr) con il relativo adattatore per sparare dentro l’aria e risparmiarsi un po’ il bicipite
  • La succitata bomboletta con schiuma antiforatura che resta quasi sempre in garage (comprata dopo un tragico Sellaronda dove i miei “buddies” hanno bucato 816 volte!!)

Tool Meccanici e di Primo Soccorso

Ovviamente le noie meccaniche non vengono solo dalle ruote; ecco quindi cosa mi porto “in case of…”

  • Un multitool “di quelli seri”, ovvero con almeno lo smaglia catena, un paio di torx e più brugole possibili. L’apri bottiglie per la birra è un altro must! 😊
  • Una piccola pinza che di solito non c’è nel multitool; per svitare il dado della valvola tubeless se mettiamo la camera d’aria può venire molto utile. Io ho trovato questo gadget che ha anche altri tool e si richiude in una piccolissima custodia
  • Sempre come gadget promozionale, un utile cutter per rasare a filo il vermicello (thanks StefanoI)
  • Una falsa maglia per la catena (io ne ho sia per catene Shimano che per buddies con catene Sram)
  • Una coppia di pastiglie freni (magari quelle non proprio finite che avete appena cambiato) con relativa molla e perno di fissaggio
  • Un magnete per il motore Bosch (alcune bici lo hanno ancora sui raggi come i vecchi ciclocomputer e se lo perdi sei fottuto!)
  • Un collarino per la sella nel caso il telescopico ci lasciasse in panne; almeno con questo si riesce a chiuderlo nella posizione estesa e possiamo pedalare normalmente
  • Fascette da elettricista a volontà e di tutte le misure; utile, ad esempio, se rompiamo il forcellino o la gabbia e dobbiamo legarla perché non ci resti a penzoloni
  • Il succitato forcellino che è fatto apposta per "spaccarsi" ed evitare danni più grossi al telaio (ovviamente quello giusto per la vostra bici)
  • La chiave della batteria se la vostra e-bike ne è dotata; in certi impianti di risalita è obbligo toglierla, oppure per ricaricarla in certe malghe dove la dobbiamo portare dentro, o anche solo per toglierla e alzare la bici per scavalcare un cancello o steccato chiuso.
  • Una barretta di scorta in più che male non fa
  • Un piccolo lucchetto per soste ristoro in posti dove non ci fidiamo; io uso un filo di acciaio per gli sci/snowboard che ovviamente si taglia con una piccola cesoia, ma è più da deterrente che non da antifurto
  • Il Kit Pronto Soccorso che ho rimpinguato e che contiene cerotti, garze, un piccolo telo termico, fazzoletti inumiditi Citrosil, guanti usa e getta, forbicina, ecc.
  • Una card che mi sono fatto con i numeri di telefono ICE (In Case of Emergency) di moglie, mamma, ufficio, ecc. È vero che giro sempre con il Live Tracking di Garmin per cui Silvia mi può seguire (e con il Rilevamento Incidenti che manda SMS e mail con coordinate GPS), ma comunque penso che per un soccorritore che mi trova potrebbe essere utile.

Varie ed eventuali

Completano il corredo questi oggetti “facoltativi” che non porto tutti sempre, ma molto spesso

  • Ovviamente lo smartphone, sia per le telefonate che per il collegamento Garmin-App-Cloud per quanto sopra descritto; smartphone che inoltre ha preso il posto delle N compattine Canon per i resoconti fotografici
  • Piccolo treppiedi “gorillapod-clone” con relativo telecomando Bluetooth e staffa per lo smartphone; se si va in compagnia un Selfie di gruppo è sempre piacevole
  • Due luci, anteriore e posteriore, per i giri dove so che ci potrebbe essere una galleria (es. dopo il Trota a Limone/Riva del Garda)
  • Soldi (in certi casi bancomat/Visa, ma ormai pago sempre col telefono)
  • Chiavi garage/thule o della macchina
  • Gettone del mio autolavaggio
  • Pastiglie di sali per i refill di borraccia o sacca idrica
  • Il Südtirol Pass per eventuali funivie convenzionate
  • Il numero di telefono della Clinica Ortopedica di fiducia (#sgrat)
  • Il retro della Card ICE con le mie volontà -testamento biologico- in caso di donazione organi, rianimazione, coma (stacca subito tutto!!!), ecc. #SuperSgrat

Update

Alcuni amici mi suggeriscono:

  • Una chiave a brugola col braccio più lungo per i perni passanti ché qualche meccanico chiude a 20 Nm con gli avvitatori!! e che per aprire col multitool sono bestemmie  (PS suggerito dall'amico Rob che una volta con la sua pesante dinamometrica mi ha salvato)
  • Una mini torcia led (non sono mai tornato col buio ma in effetti o un frontalino o la mini torcia può essere utile)
  • Nastro adesivo isolante da elettricista; il mitico @SteveUde mi suggerisce di arrotolarne qualche giro su qualcosa per non occupare spazio (es. torcia, brugola, pompa o cartuccia sembrano cilindri fatti apposta)
  • ...attendo altri suggerimenti

Conclusioni

Ripeto, per alcuni può sembrare esagerato, ma trovarsi senza neanche camera d’aria e pompa nel bosco a kilometri dalla macchina o dal più vicino punto di riparazione (vero Gerald? 😊) potrebbe essere molto fastidioso se non pericoloso in caso ci facessimo sorprendere dal buio.

PS Sebbene il post riporti tutti link a store online, come spesso mi è accaduto, mi sento di consigliare per molti acquisti di rivolgervi al vostro negozio "fisico" di fiducia (nel mio caso Sanvit di Appiano) che vi saprà consigliare al meglio.

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