Il blog di Sandro Rizzetto

Tiro a Segno negli Emirati Arabi Uniti

 

Nel gennaio 2016 si è svolto a Dubai uno dei più grandi eventi di Tiro a Segno del Golfo Arabo liberamente aperto a tutti i partecipanti, evento che ho avuto il piacere di seguire per motivi di lavoro e dove ho potuto scattare qualche foto. Presso il Poligono di Tiro della locale Polizia poco fuori la città, nell’ambito dei 4 giorni di durata dell’evento, più di 1000 tiratori di 15 diverse nazionalità si sono dati "sportivamente" (visto l'argomento meglio specificare...) battaglia in due diverse tipologie di gare:

  • Tiro a Segno su bersaglio concentrico posto a 50mt. di distanza con carabina calibro 22mm

 

 

  • Gara a coppie a eliminazione, con breve rincorsa, caricamento fucile e abbattimento di 5 piattelli nel più breve tempo possibile

 

 

 

Oltre alla categoria Uomini hanno preso parte alla manifestazione Senior Over 60, ragazzi dagli 8 ai 17 anni (il migliore dei quali sarebbe andato nella finalissima TOP25 degli uomini), donne e ragazze under 14.

  

  

La disciplina del Tiro a Segno è uno dei 5 sport facenti parte del Fazza Heritage Championship (Gare della Tradizione Araba); oltre alla falconeria che Microgate già segue da alcuni anni, quest’anno siamo stati impegnati nella gestione di questo evento e prossimamente lo saremo per quello di apnea statica.

La parte tecnologica questa volta non ha riguardato il “cronometraggio” puro, non essendoci ovviamente tempi da rilevare ma bensì la rivisitazione dei processi e dei workflow di svolgimento dell’evento (che in passato erano completamente manuali e cartacei), tramite una serie di sviluppi custom software e hardware.

Il primo obiettivo è stato gestire una folla di un migliaio di persone che nel passato era abituata a mettersi in coda anche per un paio di giorni prima di poter sparare.

Per velocizzare le operazioni di check-in nelle varie fasi e aree del poligono, si è pensato alla distribuzione di un braccialetto RFID usa e getta ma con chiusura fissa per evitare scambi di persona.

Il tiratore veniva quindi nei giorni precedenti la gara o i giorni stessi, registrato nel database centrale con tutti i suoi dati anagrafici, una foto scattata via webcam e associato al tag RFID dove era impresso il suo numero di “pettorale”.

 

Mediante semplice scansione del polso tramite antenne inserite in totem customizzate con la grafica del cliente, la persona veniva registrata come “presente” e inserita nella batterie di 30 tiratori che mano a mano si cimentavano nel tiro a bersaglio

L’operazione tra registrazione, primo check-in e creazione delle varie batterie suddivise per categorie è proceduta con estrema fluidità e rapidità e ha consentito un drastico abbassamento di code e tempi di attesa ai quali gli atleti erano abituati. Inoltre il loro posizionamento all’interno della batteria numero X li consentiva di fare delle previsioni attendibili su quando sarebbe stato il loro turno (minuti, ore o il giorno dopo).

 

Il secondo obiettivo datoci dal committente era assicurare una certa forma di “security” per quanto riguarda l’accesso all’area di tiro vera e propria, dove oltre ai giudici potevano avere accesso solo i 30 tiratori del loro turno.

Abbiamo quindi approntato un tornello dotato di lettore RFID che tramite scansione del braccialetto, controllasse l’autorizzazione dell’atleta ad entrare nella shooting area.

 

 

La terza specifica era di velocizzare il controllo dei bersagli da parte dei giudici e i relativi punteggi degli 8 spari che ogni tiratore aveva a disposizione (0=fuori bersaglio, da 1 a 10 mano a mano che ci si avvicina al centro, X se è un centro perfetto).

A questo scopo abbiamo sviluppato una app per tablet Android dove i giudici ricevevano la lista dei 30 shooters della batteria attiva (utile per un cross-check se tutti erano nella corsia/lane giusta) e potevano tramite veloci tasti preimpostati assegnare gli 8 punteggi dei quattro target.

Inoltre, per evitare qualsiasi contestazione, sulla app era possibile scattare tramite la camera integrata del tablet, una fotografia dei bersagli che veniva storicizzata insieme ai punti.

La trasmissione dei dati dal server ai tablet e viceversa avveniva tramite una wifi locale e utilizzando appositi webservices rest/json sviluppati ad-hoc.

 

 

I tiratori nella tenda, in attesa del loro turno, venivano informati in tempo reale dei risultati tramite TV a schermo piatto dove il nostro reparto di Grafica TV mandava in onda classifiche generali e di batteria suddivise per categoria.

 

La stessa stazione di grafica, supportata da un nostro competente operatore, forniva alla emittente TV alcune schermate che andavano in sovraimpressione su programmi locali, dato che l’evento ha un grosso seguito in tutta l’area del Golfo.

Molto importante la parte relativa alla visualizzazione delle “Starting List” delle batterie successive che evitava chiamate o solleciti degli atleti con microfoni o altoparlanti, in quanto già informati che era il loro turno.

Infine dei Totem informativi composti da schermo touch e stampante incorporata fornivano tutte le informazioni a chi ne facesse richiesta.

 

Il database centrale veniva sincronizzato con una copia sul cloud pronto per fornire dati a siti web, app o altre fonti, anche se quest’anno non è stato sfruttato da nessuna terza parte.

Gli organizzatori di Fazza3 - H.H. Sheikh Hamdan Bin Mohamed hanno sottolineato la loro soddisfazione alla riuscita dell’evento, e riconfermato il team e le tecnologie Microgate per la prossima edizione di Giugno che si svolgerà in forma “notturna” (dalle 22 alle 3) in quanto periodo di Ramadan: un’ulteriore sfida (al sonno!) per i nostri collaboratori.

Estesa Photo Gallery qui.

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