Il blog di Sandro Rizzetto

Capire meglio il tuo corredo e come fotografi dai metadata exif

 

Ogni volta che io e il mio amico Roberto torniamo da un viaggio, perdiamo un sacco di tempo a discutere su quali lenti abbiamo usato, cosa non porteremmo più nel nostro prossimo tour, come potremmo buttare dei soldi in nuovi acquisti, ecc. Molto spesso poi, ci si trova a desiderare una lente con qualità migliore ma magari focali diverse, oppure un corpo con più sensibilità ad alti ISO o con fattori di crop diversi. Ma siamo sicuri che lo sfrutteremmo?

Così come nell’informatica, dove se si parla di benchmark le sensazioni non servono a nulla, e bisogna usare i Performance monitor per avere dati certi, anche in questo caso avere in mano numeri “crudi” può corroborare -o confutare- una nostra opinione.

Ecco che i dati exif contenuti in ogni file e un buon programma che sappia fare aggregazioni di dati può essere utilissimo. Io sono, a partire dalla 1.0, un accanito fan di Adobe Lightroom, che amo proprio per la sua duplice funzione di post-produzione e di gestore di libreria. Tramite quest’ultimo modulo (Library) e con la funzione di filtro tramite metadata, abbiamo  la possibilità di sapere il numero di foto associate ad una determinata caratteristica.

Settando nelle 4 listbox le “dimensioni” che ci interessano, possiamo facilmente navigare nella nostra libreria (ad esempio scegliendo la folder di un determinato viaggio) e sapere subito i dati aggregati per ogni caratteristica. Attenzione all’ordine in cui mettete le  4 dimensioni perché sceglierne una da sinistra a destra provocherà un “drill-down” e un ricalcolo/filtro su quelle adiacenti (in parole povere, se scelgo una camera, mi farà vedere solo le lenti di quella camera, se scelgo una lente solo le focali di quell’obbiettivo, ecc.).

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Con i dati a disposizione possiamo rispondere a un sacco di domande, tra le quali ve ne butto lì alcune:

  • Ho portato in viaggio due corpi e 5 lenti; ne valeva la pena? le ho usate tutte ?
  • Sempre con Roby ogni volta ci lamentiamo della qualità di un certo zoom (24-105) e sogniamo di sostituirlo con uno migliore (24-70); ma non è che poi ci accorgiamo che quella lente la usiamo molto più spesso tra 70 e 105 ?
  • Che figata la nuova 8D Mark 24 che a 128000 ISO non ha rumore…. ma siamo sicuri che ho bisogno così spesso di alti ISO ?
  • Vuoi mettere il bokeh a f1,4?? Ma quante volte lo hai usato il 50mm sotto f2 ?
  • Il nuovo flash XYZ ha il wifi/bluetooth/zigbee/infrared/ultrasuoni, lo voglio! Quante foto hai scattato col flash negli ultimi 2 anni?

A parte quindi a tenere a bada scimmie compulsive che stazionano sulla nostra spalla, lo strumento può essere utile per capire come fotografiamo; ad esempio se il rapporto tra foto landscape/portrait nel tempo è cambiato (siamo stati contagiati dal virus smartphone?) o come abbiamo croppato (siamo Instagram addicted e anche le foto con la reflex le tagliamo con l’aspect ratio 1:1??) o se semplicemente ci stiamo stufando di un certo tipo di fotografia (basta macro, basta scatti ultra-wide) a discapito di altre.

Per fare un esempio concreto, al ritorno di un mio recente viaggio in Cina, mi è sembrato che sto usando sempre meno una lente super-grandangolare (il 12-24mm Sigma, maledetto Walter che ha sempre ragione!) e così forse nel prossimo viaggio la sostituirò con il 17-40 (o il nuovo 16-35 f4 L IS? maledetta scimmia, vattene!!).

Per giocare, e dare un senso a questo post, ho quindi preso gli ultimi 6 viaggi che per caso sono divisi a coppie in 3 categorie bene precise (viaggi lunghi di oltre 15 giorni, vacanze balneari con quale escursione, w/e lunghi in città) e ho analizzato qualche fattore.

Come backup della reflex sono solito portarmi dietro una compattina (Canon S95) con cui ogni tanto scatto qualcosa… a parte il fattore di ridondanza fail-safe, la uso veramente? Direi di si; tralasciando il mare dove sfrutto il suo scafandrino e quindi scatto di più (se non si allaga dopo 2 immersioni come a Tsarabanjina), sono comunque circa il 7% di media il numero di foto totali

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Totale foto scattate, by camera

Ma poi, effettivamente quelle foto le uso nelle mie gallerie che pubblico sul sito o sui social? Qui la percentuale cala, ma non di tantissimo, quindi a qualcosa serve portarla. Interessante anche il rapporto “shot vs published”: una volta si diceva su un rullino da 36 devi tenerne solo 3  (ovvero 8,3%). La mia media di questi 6 viaggi non si discosta di molto (10,72%) anche se con l’avvento del digitale si tende a scattare molto di più e in teoria si dovrebbe avere il coraggio di cestinare altrettanto.

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Totale foto pubblicate, by camera

Se portarsi dietro una compattina da 200gr può essere poco importante, calibrare bene il peso dello zaino rinunciando a un obiettivo da 1kg può fare invece la differenza. Il mio corredo da viaggio è ormai da molto tempo sempre lo stesso: una ultra wide (12-24), una lente tuttofare (24-105), uno zoom tele (70-200) che posso estendere fino a 280 con un moltiplicatore 1.4x; si è aggiunto da poco tempo il piccolo e leggero 40mm pancake che pesa meno del tappo copri-baionetta. Come li uso? La mia sensazione che il 12-24 lo sto usando di meno nei viaggi lunghi era giusta ma non di così tanto come avevo pensato.

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Totale foto scattate, by lens

Anche qui vediamo se le stesse percentuali le troviamo nelle foto “belle” (ovvero quelle che scelgo per la pubblicazione). Risposta: NI. Si nota che il 12-24 in un viaggio e in città scende (ma non al mare), a dimostrazione del fatto che lo uso ma poi il risultato non mi soddisfa del tutto (e Walter direbbe, sono comunque sempre troppe!). Ovviamente il numero di viaggi/campioni è troppo limitato per dare delle sentenze così forti e alcune particolarità possono avere inciso parecchio (es. a Tsarabanjina ho fatto bird-watching, quindi uso anomalo del 1,4x; a Torino le sale della Reggia Venaria si prestavano molto al super-wide, ecc.)

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Totale foto pubblicate, by lens

Quindi possiamo dire che se il prossimo viaggio mi portassi il 17-40 al posto del 12-24 non ne sentirò la mancanza? Vediamo in che focali ho sfruttato il Sigma (limitandoci ai due viaggi per semplicità):

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Ahi, ahi.. ben il 45% delle foto fatte sono alla focale minima e quelle <17mm (che non avrei a disposizione) il 55/60% !!

E il 24-105 che vorrei cambiare per il 24-70 ?? Qui è altrettanto lampante che farei una cavolata… il 41/46% delle volte quella lente viene usata >70mm e la sua focale massima è quella nettamente più usata (scimmia sloggiata?)

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Nota: un’interessante scoperta a latere dell’analisi sulle focali è stata che in entrambi questi 2 viaggi ho usato ESATTAMENTE le stesse focali, cioè ad esempio mai il 23mm, il 31 o il 104! La cosa mi sembra statisticamente quasi impossibile e tendo a pensare che l’obiettivo non trasmetta alcuni valori al corpo.

Anche sulla sensibilità (ISO) si possono fare alcune considerazioni… non avrei mai detto che scatto così tanto a 200ISO privilegiando un tempo di scatto più sicuro alla qualità (anche se fortunatamente la mia macchina ha pochissimo rumore in più tra 100 e 200). Interessante anche il fatto che il 31% delle foto sono “ad alti ISO” (>=800); se li confrontassi con i corpi precedenti ovviamente il dato schizzerebbe e il raffronto tra foto con e senza flash (nei viaggi ormai non lo porto mai) sarebbe inversamente proporzionale.

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Potrei continuare con altre n statistiche; ad esempio una interessante che se un obiettivo è molto buono lo si usa molto più spesso a tutta apertura, oppure quale è la media dei tempi di scatto usati, ecc.

Forse qualcuno si sarà chiesto: ma hai passato un pomeriggio intero a copiare dati a mano da Lightroom?  Un ulteriore punto a favore di questo programma è che non usa un database proprietario ma il noto (e opensource) SQLite.

Nella prossima puntata di questo lungo post, rivolta più ai geek, vedremo come interrogare un catalogo LR, la sua struttura e come arrivare appunto ad avere i dati qui sopra in modo veloce e semplice.

Stay tuned…

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